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Il Global Junior Challenge (www.gjc.it), quest’anno alla sesta edizione, è il concorso internazionale che premia l’uso innovativo delle tecnologie per l’educazione del 21° secolo e l’inclusione sociale.
Il concorso, promosso da Roma Capitale, è organizzato dalla Fondazione Mondo Digitale sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e in collaborazione con United Nations Alliance of Civilizations (UNAOC), Legambiente e Intel Italia.
Perché nasce il GJC? Per far riflettere, creando un’occasione unica, sulle sfide del 21° secolo per l’innovazione nella didattica, l’integrazione, lo sviluppo sostenibile e l’abbattimento della povertà nel mondo.
Cosa è il GJC? Il Global Junior Challenge è un concorso internazionale promosso ogni due anni da Roma Capitale e organizzato dalla Fondazione Mondo Digitale. Una sfida globale che valorizza i migliori progetti di innovazione sociale e digitale provenienti da ogni parte del mondo.
Per l’evento conclusivo sarà allestito a Roma uno spazio espositivo con i progetti finalisti, animato da workshop, dibattiti e incontri. La cerimonia di premiazione si terrà in Campidoglio alla presenza delle Istituzioni. Il Global Junior Challenge è perfettamente in linea con la Digital Agenda e l’iniziativa Innovation Union presentata dalla Commissione Europea nell'ambito della più ampia strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.
A chi si rivolge il GJC? Il concorso è aperto a tutti: scuole, associazioni, istituzioni pubbliche e private, cooperative, università, aziende e singole persone di ogni età provenienti da ogni parte del mondo.
Sono ammessi a partecipare al concorso i progetti funzionanti al 31 dicembre 2011, nelle aree “Educazione del 21° secolo” e “Inclusione sociale”.
Nell’area Educazione del 21° secolo i progetti concorrono suddivisi nelle seguenti categorie: fino a 10 anni, fino a 15 anni, fino a 18 anni, fino a 29 anni, “ICT per lo sviluppo sostenibile dell’ambiente” in collaborazione con Legambiente e “ICT per l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro”. Nell’area Inclusione sociale i progetti concorrono per la categoria “ICT per l’integrazione di immigrati e rifugiati”, in collaborazione con United Nations Alliance of Civilizations (UNAOC).
I Premi conferiti dal GJC. Una Giuria internazionale seleziona i progetti e proclama i vincitori. Cinque le tipologie di premi: il premio del Global Junior Challenge (una statua raffigurante la lupa etrusca con Romolo e Remo, il simbolo prestigioso della fondazione della Città di Roma) ai progetti vincitori selezionati tra tutti i partecipanti; il premio del Presidente della Repubblica (tre medaglie d'argento) ai progetti più innovativi realizzati dalle scuole italiane; Small fund Award per i progetti provenienti dai paesi in via di sviluppo e il premio “i-Prof” assegnato da Intel Italia al docente che ha progettato e realizzato l'idea più innovativa per coinvolgere il maggior numero di studenti, soprattutto i più fragili e a rischio di esclusione, attraverso una tecnologia all'avanguardia e il viaggio premio al Forum UNAOC di Vienna.
Il programma. Una tre giorni ricca di eventi e di momenti di confronto.
Il 17 ottobre l’attenzione sarà puntata sui progetti elaborati dalle scuole elementari e medie.
Il 18 ottobre sarà la volta delle scuole superiori mentre il 19 ottobre mattina, nella Sala della Protomoteca del Campidoglio, avrà luogo la cerimonia di premiazione alla presenza delle istituzioni, introdotta dal dibattito sul volontariato nel 21° secolo.
Nel corso delle prime due giornate si terranno anche i laboratori di cooperazione e gli incontri di formazione tra scuole e terzo settore.
Una grande serata musicale celebrerà la sesta edizione del concorso internazionale.
Perché partecipare al GJC? Il GJC costituisce un’opportunità unica per comunicare con una platea di giovani, docenti, famiglie, enti e associazioni, istituzioni che nell’edizione 2009 è stata di oltre 3.000 persone. 109 i progetti finalisti dell’ultima edizione, provenienti da 32 Paesi. Una chiave di accesso per aprire il “diario segreto” del mondo giovanile ma anche un ponte per entrare in contatto con un bacino di grande interesse e grandi opportunità.