Le sessioni formative di Coding Girls in Mozambico
"Gli scambi culturali online tra giovani di Paesi diversi possono essere estremamente importanti per promuovere la comprensione interculturale, la cooperazione globale e la crescita personale, contribuendo a creare un mondo più aperto, inclusivo e armonioso, dove le differenze culturali vengono celebrate e rispettate", racconta Elisabetta Gramatica, che coordina il progetto Coding Girls in Mozambico, finanziato dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics).
Dopo la pausa estiva, la scorsa settimana, infatti, sono riprese le attività del progetto “Coding Girls – Tackling the Gender and Geographic Divide in the ICT Sector in Mozambique”, promosso dal Centro informazione ed educazione allo sviluppo (Cies) con il coinvolgimento di partner istituzionali mozambicani, Istituto nazionale del governo elettronico (Inage) e Centro informatico dell’Università Eduardo Mondlane del Mozambico (Ciuem), sotto la supervisione del Ministero della Scienza, Tecnologia ed Educazione. Venti studentesse della provincia di Cabo Delgado si sono collegate per uno scambio virtuale con le studentesse e gli studenti del liceo scientifico G. Peano di Monterotondo, in provincia di Roma.
Dopo una breve presentazione delle attività formative dei due programmi del progetto Coding Girls, le studentesse hanno descritto la loro scuola con i video girati dal loro negli spazi scolastici e con i loro racconti. Lo scambio è poi proseguito sulla piattaforma Miro, uno spazio visuale per l'innovazione nel quale i team possono gestire progetti, dar vita a prodotti e svolgere attività contemporaneamente. Insieme hanno costruito due itinerari di viaggio - con meta la provincia di Cabo Delgado in Mozambico e Roma - alla scoperta dei due Paesi, dei loro usi e costumi, dei cibi tipici, delle principali attrazioni turistiche ed esperienze imperdibili.
Martedì prossimo 10 ottobre, ci sposteremo nella provincia di Zambezia, dove un gruppo di studentesse avrà l’opportunità di ascoltare la testimonianza di Simone Masri, Health Inequalities Implementation Manager NHS England and USA Health Tech Consultant. Si tratta di "un incontro ispirazionale per ascoltare gli sforzi, i successi e le lezioni ad oggi apprese nello straordinario percorso professionale e personale di una role model d’eccezione", ci spiega Elisabetta.