La tecnologia del cloud computing, che ha consentito di ripensare processi e servizi di digitalizzazione, ha compiuto 25 anni. In questi anni ha permesso a milioni di aziende di alleggerirsi dall’acquisto e dal mantenimento di data center e server fisici spostando nella nuvola digitale le funzioni operative.
Oggi le cifre parlano di un mercato globale da 484 miliardi di euro. Il report di Grand View Research prevede per il 2030 un giro d’affari di oltre 1.500 miliardi con un +15,7% di crescita annuale. Qual è la situazione in Italia e in Europa? Secondo Eurostat il 60% delle imprese italiane dichiara di usare servizi cloud per un mercato che l'Osservatorio Cloud Transformation della School of Management del Politecnico di Milano quantifica in 4,5 miliardi di euro (+15% rispetto al 2021).
Il dato dell’adozione del cloud da parte delle imprese italiane (60%) è superiore alla media europea (42%) e ci posiziona al 5° posto davanti a Germania (40%) e Francia (30%), in una classifica guidata dalla Svezia (75%) e chiusa dalla Bulgaria (13%). Il report di Eurostat specifica che il 79% delle aziende usa il cloud per la posta elettronica (l’Italia è prima in questa classifica con il 96%), il 68% per lo storage e il 58% per gli applicativi sulla sicurezza. Numeri importanti ma ancora inferiori alle reali applicazioni con finalità più avanzate, come contabilità, gestione delle relazioni con i clienti o pianificazione delle risorse aziendali. Il paradigma cloud, infatti, può essere distribuito in molti ambiti dell’infrastruttura It.
La prima persona a usare il termine 'cloud computing' in ambito accademico fu il professore Ramnath Chellappa a Dallas il 26 ottobre 1997, in occasione della conferenza "Intermediaries in Electronic Markets". L’accademico definì il cloud computing come "un nuovo paradigma informatico in cui i confini saranno determinati dalla logica economica piuttosto che dai limiti tecnologici".
Grazie al progetto Roll Cloud, realizzato nell’ambito del programma “Opening Future” di Google Cloud, Intesa Sanpaolo e Noovle, 1.500 studenti piemontesi hanno avuto la possibilità di esplorare le diverse applicazioni della nuvola, di entrare in contatto con le diverse figure professionali e di cimentarsi nella progettazione di prodotti e servizi. L'evento finale con la presentazione dei progetti finalisti si svolge giovedì prossimo 12 gennaio a Torino, presso l'Area X di Intesa Sanpaolo.