Cos'è l'apprendimento capovolto e come metterlo in pratica nell'educazione degli adulti?
Di questo si è discusso nei quattro giorni di formazione transnazionale a Roosendaal, nei Paesi Bassi, dal 14 al 17 maggio: una maratona formativa rivolta a docenti e formatori che insegnano agli adulti e che operano nelle organizzazioni partner del progetto Flip-Ideal.
Alla formazione ha partecipato anche una delegazione della Fondazione Mondo Digitale, in collaborazione con il CPIA 2 di Roma [vedi la notizia Una sfida biennale].
Numerosi sono stati gli stimoli interessanti: dalla giornata di formazione con il professore Maurice de Greef della Libera Università di Bruxelles, che ha illustrato le cinque caratteristiche che rendono una flipped class un ambiente di apprendimento di successo, al workshop con Joris van Waes di Schoolmakers, che ha presentato nuovi ed efficienti strumenti digitali per ‘capovolgere’ l’apprendimento (Mentimeter, Trello, Kahoot! e tanti altri).
Valore aggiunto della settimana di formazione è stato lo scambio di visioni ed esperienze tra colleghi di diversi paesi, utile per familiarizzare con nuove metodologie e captare le idee più utili da sviluppare con i propri studenti.
Questo tipo di formazione, a detta dei partecipanti, fornisce un importante sostegno per loro che, spesso, agiscono come ambasciatori digitali nelle loro classi.
Ognuno dei 24 insegnanti formati durante questa settimana, formerà, a sua volta, almeno altri quattro colleghi sull'uso della classe capovolta nell'istruzione degli adulti. L'obiettivo è raggiungere almeno 500 studenti in vari settori, tra cui l'alfabetizzazione e la matematica, l'apprendimento delle seconde lingue, le TIC ecc.
La finalità principale rimane, tuttavia, l'insegnamento delle competenze di base ad adulti scarsamente alfabetizzati. Esistono infatti pochissimi studi sull'uso dell'approccio flipped learning con questo specifico gruppo target, ed è proprio in questa lacuna che si inserisce il progetto Flip Ideal.
Nei prossimi mesi i partner del progetto lavoreranno alla creazione di un corso online sulla flipped classroom, nonché su linee guida contenenti le buone pratiche per supportare gli insegnanti che sperimentano l'approccio capovolto in classe.
