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Maschere contro il virus

Maschere contro il virus

Maschere contro il virus

Una maschera da sub può salvare la vita. Un inventore e un medico hanno trasformato le maschere da snorkeling in dispositivi per la respirazione dei malati affetti da coronavirus. La notizia è stata ripresa da tutti i quotidiani. Per rispondere alle esigenze degli ospedali e stampare in tempi brevi valvole e connettori si sono attivati i maker in ogni parte di Italia. Oggi vi raccontiamo la storia di uno di loro...

 

Marco Brocchieri, formatore della Fondazione Mondo Digitale e co-fondatore di WiFi Informatica, collabora da qualche mese con Ambrosia, associazione di archeologi, mettendo a disposizione la sua esperienza nella fabbricazione digitale. E proprio dall'archeologo Matteo Lombardi viene a sapere dell'appello ai maker per rispondere all'emergenza sanitaria.

 

La notizia della call for maker, lanciata dal Fab Lab Brescia, lo ha visto subito coinvolto in un progetto a sostegno degli ospedali colpiti dall’emergenza Covid-19: realizzare connettori stampati in 3D da applicare alle maschere da snorkeling per riconvertirle in respiratori. Grazie ai social il coinvolgimento di giovani tra Roma e provincia è diventato virale e ha portato in soli due giorni alla realizzazione e alla spedizione di 80 componenti.

 

Nel racconto registrato da Ilaria Bonanni [@Ilaria_FMD], Marco racconta come è nata la collaborazione con Matteo Lombardi di Ambrosia. I connettori realizzati faranno parte di un kit di 500 pezzi, richiesto dalla Protezione Civile, per convertire le maschere Easybreath di Decathlon in maschere respiratorie di emergenza, sul progetto creato e reso disponibile gratuitamente dall'azienda bresciana Isinnova [vedi Maschera d’emergenza per respiratori ospedalieri].

 

Ascolta "Maschere da snorkeling diventano respiratori" su Spreaker.

 

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