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A mare con i robot subacquei

David Scaradozzi

A mare con i robot subacquei

A mare con i robot subacquei

Il paradigma digital twin nelle operazioni sottomarine

L'ambiente sottomarino è uno dei domini più impegnativi della Terra, dove i fallimenti comportano rischi elevati e costi significativi sia per la tecnologia che per le persone. Per questo è di fondamentale importanza prevedere il comportamento dei sistemi meccatronici attraverso la simulazione. Ma come funzionano i simulatori robotici subacquei (URS) che consentono a ricercatori e ingegneri di sviluppare e valutare in sicurezza i sistemi sottomarini? 

L’ingegnere David Scaradozzi del Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell’Università Politecnica delle Marche ci segnala dal suo profilo LinkedIn un interessante studio, appena pubblicato, realizzato dal suo Dipartimento che propone un’applicazione nel contesto del paradigma Digital Twin. La copia virtuale, o 'gemello digitale', consente di monitorare, simulare e ottimizzare le attività dei robot sottomarini in tempo reale. L'articolo esamina criticamente le differenze tra i vari simulatori disponibili, offrendo preziosi spunti ed esplorando le applicazioni pratiche. 

Ma come funzionano i robot sottomarini? A cosa servono i robot a forma di pesce? Esistono applicazioni didattiche per studiarne le applicazioni in classe? L’area espositiva della RomeCup 2024 ha ospitato le dimostrazioni di ANcybernetics, spin off accademico dell'Università Politecnica delle Marche. 

Vi riproponiamo un breve video con Giacomo Fiara, studente di laurea magistrale in Ingegneria gestionale presso l'Univpm e cofondatore di ANcybernetics, che racconta le attività didattiche del laboratorio per promuovere la consapevolezza ambientale attraverso l'educazione alla robotica marina.

 

 

Il contest creativo MareBOT
L’Università Politecnica delle Marche in collaborazione con ISME (Interuniversity Center of Integrated Systems for the Marine Environment), Talent e Fondazione Mondo Digitale in occasione dell’evento RomeCup 2019 (2-5 aprile 2019) ha lanciato la challenge MareBOT, per favorire l’eccellenza e il protagonismo delle scuole italiane e delle studentesse e degli studenti nel settore della progettazione ICT nel campo della robotica marina. La categoria è confermata anche per la RomeCup 2025

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