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Le professioni del futuro

Inail a RomeCup 2024

Le professioni del futuro

Le professioni del futuro

Il Majorana di Pozzuoli alla RomeCup 2024

Il professore Paolo Borrelli, docente di informatica dal 2015, vanta una lunga esperienza nel mondo dell'informatica, che spazia dalle scuole superiori all'università, dalla ricerca alle aziende. 

Nonostante il successo nel mondo del lavoro, ha scelto di dedicarsi all'insegnamento per condividere la propria conoscenza con i giovani. Attualmente insegna al liceo Ettore Majorana di Pozzuoli (Napoli). Questa scelta, pur avendo comportato una riduzione dello stipendio, è stata per lui un'esperienza appagante.

"La scuola offre un'attrattiva unica: il privilegio di vedere le nuove generazioni assorbire il sapere è un'esperienza senza eguali. Sono grato per il fatto che i miei studenti mostrino interesse per esperienze pratiche e si avvicinino alla tecnologia con curiosità e desiderio di apprendere. Attraverso iniziative come il laboratorio Ital.IA Lab, abbiamo ottenuto risultati eccezionali. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha contribuito a dare una svolta significativa alla nostra scuola, consentendoci di implementare progetti innovativi e formare una nuova generazione di studenti orientati alla tecnologia".

Sul perché abbia deciso di partecipare alla RomeCup, Borrelli risponde che "la mia passione per la scuola è pari alla mia passione per la robotica. La mia esperienza nel campo mi ha permesso di portare l'interesse per questa disciplina nel Sud Italia attraverso iniziative come la Nao Challenge e la RomeCup”. 

Un messaggio per chi crede che la tecnologia costituisca un pericolo e non un'opportunità?
“Riflettendo sulle tappe miliari che ho vissuto nel campo dell'informatica, riconosco che ogni avanzamento tecnologico ha suscitato sia entusiasmo che timore. Il timore più grande riguarda ora l'accelerazione dei tempi di sviluppo, soprattutto nell'intelligenza artificiale, che potrebbe portare a cambiamenti così rapidi da creare un senso di ‘indigestione’ nella società”.

“Per questo è importante coinvolgere le nuove generazioni", sottolinea. "Non solo gli studenti STEM, ma anche coloro che studiano discipline umanistiche, poiché avranno un ruolo cruciale nell'orientare l'impatto dell'IA sulla società”

“Il futuro dell'IA dipende dalla nostra capacità di utilizzarla in modo etico e responsabile”, conclude Borrelli. "Sebbene alcuni ruoli professionali possano subire ridimensionamenti, si apriranno nuove opportunità di lavoro per coloro che sono in grado di gestire e guidare l'evoluzione dell'IA. La conoscenza umana è il nutrimento principale dell'IA e, pertanto, quanto più ampia è la nostra conoscenza, tanto più positivo sarà l'impatto dell'IA sulla società".

Un messaggio condiviso, quello del professore, anche dalla dirigente scolastica Elena Manto

“È cruciale avvicinare i ragazzi alle nuove tecnologie per far loro comprendere sia i benefici che i rischi, e per introdurli ai diversi ambiti di utilizzo, come quello medico-scientifico. Il nostro istituto, situato in un contesto culturalmente e socialmente svantaggiato, aspira a diventare un punto di riferimento per queste attività, offrendo ai ragazzi l'opportunità di prospettive diverse e di aprire una finestra sul mondo. Accompagniamo i nostri studenti verso le professioni del futuro, sfruttando al massimo il loro entusiasmo per ottenere non solo competenze nel campo della robotica, ma anche migliorare la socialità, il lavoro di squadra, la cooperazione e il rispetto reciproco."

Cosa vi ha spinto, come Istituto, a partecipare alla RomeCup?
"Abbiamo deciso di partecipare alla RomeCup su indicazione del professor Borrelli", continua la dirigente. "Abbiamo piena fiducia nelle potenzialità che questi settori offrono ai nostri ragazzi. Il mondo sta evolvendo rapidamente e noi dobbiamo fornire loro gli strumenti necessari per comprendere e influenzare questo cambiamento. Sono loro i cittadini del futuro, e per questo è essenziale che abbiano l'opportunità di confrontarsi con altre realtà, sia per il valore intrinseco della robotica, sia per gli aspetti formativi che ne derivano".

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