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L'arte come cittadinanza

Con Peer Sharing "Dai voce al tuo quartiere": i risultati del contest

L'arte come cittadinanza

L'arte come cittadinanza

Con Peer Sharing "Dai voce al tuo quartiere": i risultati del contest

Una festa per le arti e per i giovani che hanno voluto trasmettere le proprie idee ed emozioni: si è concluso lo scorso 30 maggio, presso il teatro di Villa Lazzaroni, il contest artistico “Dai Voce al tuo Quartiere, premio al talento!”, organizzato nell’ambito del progetto Peer Sharing [vedi la notizia Dai voce al tuo quartiere]. 
Si sono aggiudicati il podio i ragazzi della Scuola di musica ponte Linari (primo posto), il team della scuola di recitazione Teatrocittà (secondo posto), infine i performer della scuola di ballo Four Dance (terzo posto). 

Pensata per dare voce ai ragazzi e alle ragazze tra 12 e 18 anni che vivono nel VII Municipio, l’iniziativa ha coinvolto sia gruppi di nuova formazione che team già attivi, in collaborazione con associazioni e centri giovanili del quartiere. Tra novembre 2024 e aprile 2025 i giovani hanno preparato una performance che racconta il loro punto di vista sulla realtà del quartiere, ma hanno anche saputo cogliere l’invito a coltivare l’arte in ogni sua forma ed espressione, trovando soluzioni originali. Anita Curatola, direttrice di Forumsad (capofila), racconta così la giornata e l’iniziativa: “Il progetto Peer Sharing ha l'obiettivo di rendere più coesi e forti i soggetti della comunità educante che, oltre alle associazioni, agli enti e alle scuole, trova il suo cuore pulsante nelle ragazze e nei ragazzi. Proprio i nostri giovani, spesso, sono i grandi assenti dal racconto sul quartiere. Con questa prima edizione del contest abbiamo voluto renderli protagonisti e dare loro la possibilità di comunicare attraverso forme d’arte, alle quali non sempre hanno accesso. Un ringraziamento va ad Opes Italia, partner dell'iniziativa, alle associazioni e alle scuole che hanno accettato la sfida, al Municipio VII , al supporto di Decathlon Appio”.

Patrizia Schiavo, che dirige il centro di formazione e ricerca Teatrocittà Aps, racconta il progetto presentato dai “suoi” ragazzi, Matteo Amendola, Bianca Lo Presti, Viola Pecorari, Beatrice Polselli, Andrea Puglia, Beatrice Tricarico, Martina Zaghini, Gaia Zullo. “Presentiamo ‘Voci di Libertà’, un viaggio corale di ragazze e ragazzi che vivono realtà diverse, da Torre Spaccata a Tor Vergata, da Tor Pignattara a Quarto Miglio, fino a Morena. Condividono sogni, paure e il desiderio di un futuro più giusto. Cinque territori diversi tra loro per storia, composizione sociale, problematiche e risorse, ma uniti dal bisogno di riflettere sulla propria realtà. Le voci sono quelle dei pensieri, dei desideri, delle esperienze vissute e di quelle solo ascoltate. Raccontano le bellezze e le ferite dei loro quartieri: le piazze dove si cresce insieme ma anche le barriere invisibili fatte di pregiudizi, bullismo e razzismo. L’esclusione, il bisogno di ascolto, il desiderio di essere liberi, di essere sé stessi, senza etichette né discriminazioni. Voci che raccontano il presente e sognano un domani in cui libertà, parità, uguaglianza non siano solo ideali, ma pratiche quotidiane, non siano eccezioni, ma normalità. La performance è un esercizio di cittadinanza attiva, un atto di resistenza, un atto d’amore. Per la città, per i quartieri, per chi ogni giorno prova, nonostante tutto, a immaginare un mondo migliore”. http://www.teatrocitta.org/

I giovani allievi di Simone Spada, dell’associazione Four Dance, hanno presentato invece due performance di danza, una in stile hip hop e una moderna. “Con ‘Steet Roots’, il pezzo hip hop, percorriamo un viaggio tra asfalto, strade e muri pieni di colore, cioè i murales del Quadraro, dove ogni passo racconta amicizia, ogni gesto parla di sostegno, ogni movimento è un atto di riqualificazione. Questa non è solo una coreografia. È il nostro modo di dire: noi ci siamo, e ci stiamo insieme. L’esibizione di danza moderna, dal titolo Amati, è realizzata con la coreografia di Ylenia Tocco e rappresenta un invito, un sussurro potente che attraversa il corpo: le giovani danzatrici portano in scena un messaggio di cura, rinascita e solidarietà, accompagnate dalle immagini girate nella Casa delle Donne ‘Lucha y Siesta’, luogo simbolo di accoglienza e resistenza nel cuore del VII Municipio di Roma. Il video clip è stato scritto, diretto e montato da Beatrice Spada con le riprese di Valeria Pieroni, studentesse dell’istituto Cine TV Roberto Rosellini. Nasce in uno spazio riqualificato che parla di dignità e possibilità, un gesto collettivo che dice ‘non sei sola’, che abbraccia chi non ha conosciuto amore e grida il diritto di tutte e tutti a essere visti, ascoltati, amati”. https://www.cmaroma.com/

Lavori individuali e poi in team per i ragazzi delle medie e delle superiori della Scuola di Musica Ponte Linari. La presidente Tiziana Aquilani spiega: “con la canzone ‘La nostra realtà’ Maya Cocchi parla del suo quartiere, anche attraverso le immagini. Alessandra Morselli usa invece lo strumento della lettera per raccontare la sua esperienza di studentessa che frequenta una scuola del centro, ma proviene dalla zona oltre il grande raccordo anulare. Dal testo di Alessandra è nata una canzone, dal titolo ‘Roma dentro Roma fuori’ composta dal maestro Franco di Luca, in cui invita i compagni di scuola del centro a conoscere il suo quartiere periferico per un’esperienza di condivisione. A intonare il canto è il coro dei più piccoli, sulle immagini delle vele di Calatrava e delle Officine Marconi, simbolo del quartiere che si trova dopo l’ultima fermata della metropolitana”.

Paola Oliva, vicepresidente Anpi, sezione Nido di Vespe, descrive l’esperienza fatta insieme a due ragazze dell’istituto superiore Piaget Diaz di via Taranto, guidate dal docente Romolo Tozzi De Marco. “Le due compagne di classe Floriana Cola e Desiree Marini hanno scelto di affrontare il tema delle donne nella Resistenza attraverso la moda. Lo hanno fatto con uno spirito di grande innovazione, mostrando come venivano realizzati, con quale ricerca. La proposta finale è un video itinerante nei luoghi del Quadraro, che ha affrontato temi storici e riflessioni contemporanee, come il senso dell’articolo 37 della Costituzione, ma anche la vita delle donne in quegli anni. Parte da via Diana (dove c'è una delle sedi della scuola Piaget Diaz), passa poi per una pietra di inciampo e per la targa commemorativa che ricorda i fatti dell’8 settembre, nel Quadraro Vecchio. Poi prosegue verso il ‘murales delle vespe’ affrescato per il 70esimo anniversario del rastrellamento del Quadraro, con le 7 vespe che rappresentano il nido, si prosegue con il Monumento del Monte del Grano degli anni duemila. Il video si conclude con le studentesse che parlano, dando sfogo alla loro creatività con l’improvvisazione. È stato molto interessante confrontarsi con le giovani del progetto. Con l’Anpi ci impegniamo a preservare la memoria e difendere la democrazia e la Costituzione. Con questo video lo abbiamo fatto parlando ai giovani del passato comune, con uno stile contemporaneo, perché la storia è qualcosa in divenire e non si ferma mai. Abbiamo concluso il video con una frase: ‘nella testa la storia e nel cuore la memoria’.”

La testimonianza di Kari Rummukainen, presidente e direttore artistico dell'associazione musicale Isola dell'Arte: “Abbiamo accettato volentieri l'invito a partecipare a questo contest che, grazie alla collaborazione e unione tra molte associazioni della comunità educante del VII Municipio, ha cercato di indirizzare le ragazze e i ragazzi per esprimere al meglio le loro emozioni nel rapporto con il quartiere in cui vivono. Con loro abbiamo fatto un lavoro su più fronti: principalmente abbiamo cercato di tirar fuori in ognuno il lato creativo cercando di valorizzare il carattere e i gusti musicali e creando qualcosa di nuovo ma insieme. Questo lavoro non ha solo una valenza in ambito musicale, ma aiuta anche a relazionarsi nella società perché sostiene nei ragazzi la libera espressione di sé. Quanti hanno partecipato al progetto hanno voluto parlare di un fatto vandalico avvenuto nel quartiere, un incendio doloso ad una scuola, utilizzando lo strumento dell’arte. Il titolo della canzone infatti è ‘Farfalle’, un concetto che richiama all'evoluzione e alla crescita, fasi della vita che rispecchiano pienamente l'adolescenza”.

Peer Sharing è il progetto selezionato da Con i bambini per il contrasto della povertà educativa minorile. L'obiettivo del progetto, forte delle competenze molto diversificate del partenariato, è contrastare la povertà educativa del territorio rafforzando la comunità educante del VII Municipio di Roma con una “condivisione alla pari” tra i diversi soggetti attivi nell'area.

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