È possibile che un'opera artistica realizzata in bonzo, lega di materiali inerti, si metta "in cammino" per accompagnare il viandante? Succede con "Le radici auree" di Mariagrazia Pontorno, opera che in settimana sarà collocata nei pressi del Faggio di San Francesco a Rivodutri, in provincia di Rieti, e inaugurata venerdì prossimo, 4 ottobre.
I tre manufatti artistici, le tre radici auree, "sono a servizio" del monumento naturale "Faggio di San Francesco”, perché si integrano nel paesaggio, si mimetizzano lungo il sentiero che i pellegrini percorrono per raggiungere l’albero sacro, affiorano per confermare la direzione e offrono una seduta sicura a quanti sostano per ammirare la suggestiva e particolare chioma ad ombrello.
L’unico elemento che permette di distinguere le radici auree dalla vegetazione circostante è una finitura dorata: "è un rimando all’evento straordinario e alla preziosità di cui nella tradizione si ammanta il sacro", spiega l'artista. "Come se le radici della pianta percorressero in maniera sotterranea l’intera via del pellegrino per emergere a tratti, a conferma che la strada intrapresa è quella giusta".
Mariagrazia Pontorno ci anticipa così un nuovo particolare, l'ultimo prima che l'opera venga svelata a viandanti e pellegrini, venerdì prossimo [vedi le notizie La forma in argilla e Le esigenze della materia]. Tra i vincitori del bando della Regione Lazio “Arte sui cammini” l'opera non solo realizza tutti i requisiti richiesti dall'avviso ma si mette a servizio del pellegrino, diventando parte integrante del cammino.
