A fine maggio è stata presentata a Rivodutri, in provincia di Rieti, l'opera Le radici auree di Mariagrazia Pontorno, che sarà collocata nei pressi del Faggio di San Francesco [vedi la notizia All'ombra del faggio]. "Ho immaginato che le radici di questo faggio potessero accompagnare il pellegrino lungo il percorso", ci spiega l'artista, che ora è impegnata nella lavorazione della forma in creta (o argilla).
"In questa fase", ci racconta Mariagrazia, "l'artista lavora a fianco del formatore, che ingrandisce il modello fornito. Ed è quella in cui è più facile fare le modifiche per avvicinarsi allo spirito e all'idea di partenza".
"La fase successiva è la realizzazione della forma in gomma, e infine le cere, che precedono la fusione. Anche le cere possono essere modificate, però in maniera meno sostanziale dell'argilla", spiega ancora l'artista.
Le sculture in bronzo che sta realizzando Mariagrazia Pontorno richiamano le contorte radici dell’albero e si confondono lungo la passeggiata, riemergendo qua e là a indicare al pellegrino di aver intrapreso la strada giusta. Assumendo una forma ergonomica, le radici diventeranno anche sedute per dare riposo ai fedeli stanchi in cammino.
"È stato un momento unico, anche perché abbiamo lavorato all'aperto, nel giardino attiguo alla fonderia, a Pietrasanta", prosegue Mariagrazia. "Sembrava quasi di stare sotto il faggio, ed è bello pensare che queste sculture, destinate a una riserva naturale, siano nate in mezzo al verde. L'atmosfera che si è creata è stata determinante per la riuscita del lavoro".
L'installazione Le radici auree, tra i vincitori del bando della Regione Lazio “Arte sui cammini”, sarà inaugurata a settembre.
