Docenti della scuola del noi: i contributi aperti di Mauro Crepaldi
Nel nono appuntamento della rubrica dedicata alla comunità dei Docenti della scuola del noi, condividiamo l’intervista a Mauro Crepaldi, docente di scuola primaria e legato a Fondazione Mondo Digitale da una lunga e prolifica collaborazione sia autoriale, con diverse pubblicazioni edite da Erickson e da Fabbri Scuola, che formativa. Convinto che la scuola debba precorrere e non inseguire, il docente si dedica alla didattica dell’astronomia e astronautica: a tale scopo è riuscito a far realizzare un planetario nell’istituto scolastico del quale è anche animatore digitale.
Insieme alle colleghe Barbara Avella, Angela Fumasoni, Giorgia Moschini e Lara Rollo si è dedicato alla prima unità didattica del volume Cittadinanza digitale integrata e sostenibilità alla primaria (Erickson, 2023), intitolata “Brr…Che Caldo!”, che chiede agli studenti di confrontarsi, attraverso uno storytelling fantastico, con una delle sfide più importanti del nostro tempo: il riscaldamento globale.
L'INTERVISTA
Ci sintetizza in poche battute l'attività che ha seguito personalmente e di cui ha parlato nel libro?
Fondamentalmente il mio ruolo è stato di supervisore dei tanti e spettacolari contributi (realtà aumentata, esperimenti scientifici, coding, autovalutazione…) del gruppo di lavoro costituito dalle prestigiose firme delle colleghe Lara Rollo, Angela Fumasoni, Barbara Avella e Giorgia Moschini; quattro tra le più competenti e generose docenti del panorama didattico nazionale. Il mio apporto nei contenuti, invece, verrà pubblicato online e sarà raggiungibile cliccando nei link posti al termine di ogni capitolo del nostro articolo (sezione materiali) e che verranno poi aggiornati di volta in volta. Abbiamo pensato sarebbe stato un buon modo per mantenere alto e valido nel tempo il valore della pubblicazione.
Qual è stato il valore aggiunto di questa iniziativa per la sua classe? Sono emersi suggerimenti per attività supplementari o nuovi bisogni?
Ovviamente abbiamo cercato di replicare nelle rispettive classi il lavoro dei colleghi e, nel mio caso, ne ho approfittato per sperimentare una attività nuova per veicolare le informazioni dirette e necessarie su alcuni effetti del riscaldamento globale, evitando l’altrimenti utile lezione frontale: l’utilizzo dei “blind-quiz”. Non abbiamo avuto modo di inserirlo già in quest’articolo ma è stata un’attività supplementare che sto davvero pensando di approfondire per proporne un lavoro da condividere con i nostri lettori.