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L'intervento del direttore scientifico della Fondazione Mondo Digitale, Alfonso Molina, in occasione della premiazione della prima edizione del concorso Telemouse 3.0 - Volontari della conoscenza.
Cari ragazzi e ragazze e tutte le persone e organizzazioni che hanno reso possibile il premio Telemouse dedicato al volontariato della conoscenza.
Innanzitutto voglio ringraziare con forza tutti voi ragazzi e ragazze che avete donato il vostro tempo e umanità per interagire e dare a tanti anziani una conoscenza informatica essenziale per il mondo odierno. Ma nel dare si riceve anche tanto ed è questo il tema sul quale voglio fare una riflessione perché voi siete giovani con tanta strada da fare, da costruire, nel viaggio della vostra vita.
Il mondo è oggi molto complesso con grandi sfide d’affrontare dal precariato nel lavoro ai cambiamenti climatici e tante altre.
Siiamo persone con una grande potenzialità multi-dimensionale, ma c’è una costante pressione sociale ed economica che tende a ridurre l'essere umano a mero consumatore di merce e messaggi dei media; lo sviluppo di questa multi-dimensionalità è essenziale per una vita più ricca e piena e gran parte de ciò che fate adesso durante la vostra gioventù già sta determinando quanto di questa multi-dimensionalità riusciresti a sviluppare durante il viaggio della vostra vita.
Per questo l'esperienza di volontariato per dare agli altri e così importante, perché già state mettendo in gioco tante delle vostre qualità umane, dalla conoscenza alla generosità e tante altre come verremo attraverso il giudizio e le espressioni degli anziani e docenti che hanno apprezzato fortemente ciò che avete fatto come volontari della conoscenza del progetto Telemouse.
Noi nella Fondazione Mondo Digitale siamo felice di essere partecipi di questo progetto di volontariato della conoscenza precisamente nell'Anno del volontariato, e vogliamo comunicarvi che all'inizio del nuovo anno scolastico, a settembre del 2011, vi inviteremo a partecipare alla creazione di una rete di volontari della conoscenza che vorremo vedere espandersi per tutta l’Italia, stimolando e nutrendo la multi-dimensionalità giovanile con la forza della cooperazione e dell'imparare insieme.
Nel frattempo dobbiamo celebrare il giorno di festa che è oggi per Telemouse e per tanti volontari della conoscenza che con costanza e passione hanno dedicato il proprio tempo ed energia al progetto.
Tutti voi giovani volontari rispondete in modo proficuo alle nostre aspettative e, pur essendo tantissimi, la Fondazione Mondo Digitale, particolarmente attraverso Cecilia Stajano ed Anna Lain, ha dedicato molto tempo a conoscervi tutti, uno per uno, e come già accennato abbiamo trovato veramente una incredibile ricchezza umana che ha reso veramente difficile il lavoro di decidere a chi assegnare i premi.
Così, dopo la prima votazione, ci siamo trovati con 312 schede di votazione che ci sono pervenute da nonni, docenti e tutor, per descrivere i 174 candidati da loro presentati e votati. E guardate che a questo punto abbiamo visto che voi, ragazzi volontari, siete tutti vincitori perché le testimonianze ci dicevano con chiarezza che siete tutti bravi, preparati e pazienti.
- bravi perché con i vostri studenti nonni siete comprensivi, attenti, disciplinati, gentili, generosi, simpatici, buoni, disponibili, educati ecc.
- preparati perché avete dimostrato competenze tecniche adeguate, siete desiderosi di trasmettere la vostra conoscenza, e siete chiari, abili, capaci, e precisi
- pazienti perché siete equilibrati, attenti, e vi impegnate per fare bene il vostro compito.
Certo, voi vi chiederete come abbiamo fatto per decidere a chi assegnare i premi di migliore tutor e migliore volontario. Ebbene, abbiamo fatto ricorso a quattro criteri addizionali:
- Costanza e continuità nel progetto, cioè, chi è stato sempre presente, chi l'ha fatto per più anni, chi ha continuato a fare il volontario, chi lo vuole rifare
- Motivazione e passione, cioè, l’entusiasmo, l’interesse, l’affidabilità, la responsabilità, la maturità e la coerenza messa in campo per sviluppare empatia nella relazione, non solo con il nonno ma anche con i propri pari
- Intraprendenza, cioè, prendere iniziativa ed essere proattivi, creativi, comunicativi, risoluti e risolutivi; ed infine, ma non da ultimo
- Innovatività, cioè, c'è chi osa di più, chi cerca sfide e accetta il rischio, chi ha una visione, che si proietta al futuro, con la voglia di cambiare il mondo.
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