CS First, sessione formativa in presenza con Verònica Gebhardt
Per l’ultima formazione in presenza del progetto CS First si sono dati appuntamento ieri, mercoledì mattina 17 luglio, presso Città Educativa a Roma, circa 50 docenti degli istituti comprensivi della Capitale. I partecipanti, supportati dalle formatrici, si sono collegati alla piattaforma CS First e con l’aiuto dei video esplicativi e delle risorse on line hanno dato vita a progetti di coding su una delle discipline d'insegnamento a loro scelta. Ha partecipato all’evento anche Verònica Gebhardt, Program Manager Google, che ha commentato: “In Google vogliamo ispirare i giovani di tutto il mondo non solo a utilizzare la tecnologia, ma anche a crearla. Desideriamo preparare gli studenti per il posto di lavoro del futuro, e incrementare l’accesso all’educazione informatica. Per questo Google ha creato CS first, un corso di informatica, pronto all'uso, per studenti della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado. Il corso è pensato per rendere più attraente la programmazione a ragazzi e ragazze. Si articola in una serie di video che insegnano agli studenti le basi dell’informatica attraverso il linguaggio di programmazione a blocchi di Scratch. CS First è disponibile in italiano e permette a chiunque di insegnare la programmazione, anche senza avere nessuna competenza in informatica e nessuna esperienza di programmazione. E’ stata fondamentale la collaborazione con partner sul territorio che conoscono il sistema scolastico locale, come Fondazione Mondo Digitale”.
Per la prima volta hanno avuto l’occasione di sperimentare la piattaforma anche le studentesse e gli studenti del corso di laurea in Scienze della formazione primaria dell'Università Europea di Roma, gli insegnati del futuro, con probabilità di collocamento del 100% entro i tre anni dal conseguimento del titolo (dati di Almalaurea).
Secondo la project officer Marta Pietrelli, “grazie al fatto che CS First è una piattaforma versatile adatta a tutte le discipline curricolari, rompiamo l’equazione coding uguale discipline scientifiche. Importante l’aspetto collaborativo: nelle digital room abbiamo messo in contatto i docenti di tutta Italia per scambiare idee e pratiche, mentre con i mooc abbiamo offerto webinar registrati in cui spieghiamo cosa sia la piattaforma con video tutorial abbinata alle varie discipline”.
Presenti due formatrici storiche di CS First. Luciana Pitti ha condiviso la esperienza maturata in sei anni di uso: “tra le prime a sperimentare la piattaforma, la ritengo un ottimo strumento per avvicinare i ragazzi al coding. In particolare, il pensiero computazionale abitua i ragazzi a ragionare e a pianificare le azioni in previsione di un progetto da realizzare. I materiali a disposizione per il progetto sono ricchi, sono sia online che da stampare, e aiutano a usare bene tutti i tool della piattaforma. Interessante l’accesso in anonimo, in cui ad ogni alunno corrisponde un codice che solo il docente conosce”. Per Lara Forgione “l’uso di CS First in classe e anche al di fuori può essere guidato dal docente attraverso il percorso che desidera, c’è un ordine crescente di difficoltà nelle attività, un aspetto interessante è quello di lasciare sempre l’ultima parte alla sperimentazione, con la massima tutela della privacy. Incessante l’aggiornamento delle risorse a disposizione”.
Tra le ipotesi di lavoro presentate a fine mattinata: la spiegazione dei poligoni in geometria, la composizione delle parole in lingua inglese, un videogioco con figure che si muovono sugli assi cartesiani, un progetto sull’educazione stradale con un percorso da completare in giardino.
Stefania Cefalo, docente primaria IC Fiano Romano e animatore digitale per la secondaria di I grado ha portato la sua esperienza nell’uso della piattaforma: “uso la piattaforma da quattro anni, ho imparato secondo il learning by doing. Con i bambini più piccoli ho lavorato per l’animazione dei disegni, da quest’anno con le terze medie insieme ai docenti di geografia e italiano abbiamo percorso la costruzione del racconto di un viaggio immaginario tra i monumenti di Dubai. Trovo che quella con CS First sia un’esperienza che non ha limiti in termini di creatività e flessibilità, si presta a tutte le età e a tutti i livelli. Molto inclusiva con i bambini non italofoni e con i bambini con disabilità… entusiasmante”.
Appuntamento a settembre e, per i docenti che vogliono esercitarsi, si continua ad imparare facendo!