1 min.
Un lungo articolo del quotidiano americano The New York Times, “A Tentacled, Flèxible Breakthrough” racconta i progetti Octopus e PoseiDrone, i robot flessibili in prima fila nella cosiddetta ricerca bioispirata, che osserva la natura per coglierne i principi fondamentali e trasformali in nuove tecnologie.
Octopus è stato presentato in anteprima a Roma oltre quattro anni fa in occasione della terza giornata della RomeCup 2011 (14-16 marzo), grazie alla collaborazione di Clax Italia, Scuola superiore S. Anna di Pisa, Università Campus Bio-medico di Roma e Mediterraneum-Acquario di Roma. In piazza del Campidoglio, davanti al Palazzo dei Conservatori, è stato installato un acquario dimostrativo con alcuni esemplari di pesci robotici, tra cui proprio Octopus.
Vedi il blog Biorobotica: Octopus nuota dalla RomeCup fino al New York Times