Gift, un'avventura di apprendimento nella sede di Save the Children
Sono partite le attività del progetto GIFT – Giovani Impegno Futuro Territorio coordinato da Save the Children. La scorsa settimana un gruppo di 20 ragazzi, pieni di energia e voglia di fare, nella sede del capofila, vicino al Colosseo, è stato coinvolto in un'esperienza di apprendimento davvero speciale, basata sulla metodologia MTa Learning, giocando e sfidandosi per crescere insieme.
“È sempre affascinante riscoprire quanto i giovani siano pronti a mettersi in gioco, soprattutto su questioni e obiettivi importanti, il loro presente, il loro futuro, le loro aspettative, come comunicare, cosa e come è fatta la leadership e così via”, racconta Cecilia Stajano che ha animato l’incontro, come coach certificata nella metodologia MTa Learning.
L'obiettivo principale del sessione laboratoriale era esplorare quattro aspetti chiave per il benessere del gruppo:
- Team working, collaborare e lavorare insieme per raggiungere un obiettivo comune
- Comunicazione, esprimersi in modo chiaro e preciso, ascoltando e comprendendo gli altri
- Problem solving, affrontare le sfide in modo creativo e trovare soluzioni innovative
- Leadership, guidare il gruppo con entusiasmo e responsabilità.
A raccontare come si è svolto l'incontro è Maria Vittoria Casada Giunta, detta Mavi, operatrice del servizio civile digitale.
I ragazzi si sono cimentati in tre giochi entusiasmanti, con divertimento e tanta adrenalina!
Con la collana di gruppo l’obiettivo era quello di creare una collana che potesse circondare tutti i componenti del team con i materiali a loro disposizione. Un vero test di collaborazione!
In Pila alta bisognava costruire una pila più alta possibile. Solo collaborando e comunicando efficacemente si poteva raggiungere la vetta!
Statue cieche è un gioco di fiducia e ascolto. Scopo del gioco è passare una palla da una persona all’altro del gruppo senza farla cadere. La difficoltà del gioco è costituita dal fatto che metà dei componenti del gruppo è bendata e deve lasciarsi guidare dagli altri. Un'esperienza che ha rafforzato la comunicazione e la capacità di dare e ricevere feedback.
Al termine dei giochi, i ragazzi hanno discusso insieme del loro contributo al gruppo, di come si sono sentiti e di come possono migliorare le loro competenze interpersonali. I ragazzi si sono divertiti molto, ma soprattutto hanno acquisito maggiore consapevolezza del loro ruolo all'interno del gruppo, sviluppato la capacità di comunicare e collaborare in modo efficace, imparato a risolvere problemi in modo creativo e rafforzato le loro capacità di leadership.
In un mondo sempre più individualista, è fondamentale imparare a lavorare in gruppo e sviluppare competenze interpersonali. L'esperienza a Save the Children ha dimostrato come l'apprendimento esperienziale può essere un alleato prezioso per aiutare i ragazzi a crescere come individui e come membri di un gruppo. L'entusiasmo e la crescita dei ragazzi durante questa giornata sono la dimostrazione che il futuro è nelle loro mani. In un mondo che cambia, le competenze interpersonali saranno sempre più importanti per affrontare le sfide del futuro. Grazie a esperienze come questa, i ragazzi di oggi saranno i cittadini di domani, capaci di costruire un mondo migliore insieme.
“I ragazzi vogliono capire come va il mondo, come sono le dinamiche dei gruppi, cosa fare per far funzionare bene le cose. Noi adulti abbiamo tutti una grande responsabilità di giocare con loro seriamente sempre e prenderli sul serio, prendere seriamente le loro osservazioni che nascono dal loro vissuto. Per me questi incontri sono davvero fonte di grande ricchezza perché c'è un vero scambio. È incredibile e costante il loro bisogno di ascolto e spazio di espressione, diamoglielo e creaiamo per loro sempre più spazi”, conclude Cecilia Stajano.