Ital.IA Lab, come l'intelligenza artificiale guida la fabbricazione digitale nei fab lab
Nel laboratorio di fabbricazione digitale della Palestra dell'Innovazione di Roma si sperimenta una nuova alleanza tra intelligenza artificiale e cultura del fare. È il progetto iFab, nato all’interno del programma formativo Ital.IA Lab realizzato con Microsoft, con l’obiettivo di rendere l’esperienza nei laboratori di fabbricazione digitale sempre più accessibile, assistita e autonoma. Totem intelligenti e robot mobili dotati di modelli generativi accompagnano studenti e nuovi maker alla scoperta dei macchinari e delle tecnologie, trasformando il laboratorio in un ambiente abilitante e profondamente inclusivo [vedi anche le notizie Un fab lab più smart con l'IA e La fabbricazione digitale per tutti].
"iFab è un progetto nato nel nostro fab lab", racconta Daniele Vigo, "per aiutare i nuovi maker a iniziare il loro percorso. Abbiamo raccolto tutte le informazioni sui macchinari e le abbiamo organizzate addestrando un agente Copilot. Questo agente è stato trasferito in un totem, che oggi funge da interfaccia per guidare chi entra nel fab Lab".
Accanto al totem, è stato realizzato anche un robot mobile, capace di muoversi nello spazio e offrire assistenza attiva a chi ha bisogno di supporto, spiegazioni o orientamento su come utilizzare le attrezzature.
Giulia Nardini, tra le protagoniste del team che ha sviluppato il robot guida, spiega:
"Abbiamo realizzato un robot guida per il FabLab della Fondazione Mondo Digitale: permette agli utenti, e in particolare ai nuovi maker, di esplorare tutti i macchinari presenti nel laboratorio, che vengono spiegati grazie all’intelligenza generativa integrata nel robot".
Il gruppo ha usato un modello preallenato di Microsoft, effettuando il fine tuning con la documentazione ufficiale delle macchine. "È stata un’esperienza che ci ha permesso di combinare le conoscenze di moltissime persone partecipanti al progetto", continua Giulia, "e ovviamente si può immaginare un’applicazione reale del nostro prototipo".
Con progetti come iFab, la Fondazione Mondo Digitale conferma la sua vocazione educativa e trasformativa: non solo formare nuovi maker, ma costruire ambienti in cui anche l’intelligenza artificiale si mette al servizio della comunità, come tutor invisibile e sempre presente. La fabbricazione digitale, oggi, può davvero essere per tutti.