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I maker in emergenza

I maker in emergenza

I maker in emergenza

Davide Alosi, 24 anni, studente universitario di robotica e intelligente artificiale e formatore della Fondazione Mondo Digitale, ha risposto all’emergenza Coronavirus mettendo a disposizione della collettività la sua esperienza nella fabbricazione digitale. Ha realizzato, a partire da un modello disegnato da un ingegnere asiatico, mascherine protettive, distribuendole gratuitamente.

 

Ha modificato il disegno originale per renderlo più robusto. Ha usato i filtri dei condizionatori che purificano l’aria, che è possibile sostituire all’occorrenza, e una stampante 3D. Ha stampato mascherine con misure "standard" per familiari, amici, albergatori, addetti alle pulizie...

 

 

"La maschera è molto semplice da realizzare, anche con stampanti di fascia medio-bassa, quello che conta è la scelta del filtro. Io per le mie ho deciso di usare filtri Hepa, ovvero i filtri che si usano nei condizionatori per purificare l'aria", spiega Davide. "Inoltre il bello di questa maschera è che ha il filtro intercambiabile, perciò se si volesse cambiare filtro basterebbe solamente "staccare" la parte che contiene quest'ultimo, senza dover cambiare l'intera maschera".

 

Ovviamente la mascherina non è un presidio certificato e il suo impiego è subordinato a una situazione di necessità, come l'emergenza Covid-19.

 

La testimonianza di Davide Aloisi registrata da Ilaria Bonnani [@Ilaria_FMD].

 

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