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DisclAImer a Bari

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Giovani, università e spiritualità al centro della seconda tappa del tour

La Fondazione Mondo Digitale ha partecipato come knowledge partner alla seconda tappa del tour nazionale DisclAImer. Ultime avvertenze prima della rivoluzione, promosso dal Corriere della Sera in collaborazione con Cineca e coordinato da Riccardo Luna, editorialista ed esperto di innovazione. L’appuntamento di ieri, dal titolo "AI e spiritualità", si è svolto presso l’Università di Bari, con il coordinamento del Dipartimento di Informatica. Una giornata intensa che ha intrecciato discipline e sensibilità diverse intorno a un tema comune: l’intelligenza artificiale e il suo impatto sulla società e sulla vita delle persone.

AI e spiritualità: una plenaria che apre nuove prospettive
La mattinata si è aperta con una plenaria dedicata al rapporto tra intelligenza artificiale e spiritualità. Un dialogo inusuale ma quanto mai attuale, che ha messo in luce la necessità di interrogarsi non solo sugli sviluppi tecnologici, ma anche sul loro rapporto con la libertà, il corpo e la dimensione essenziale dell’essere umano.
Il filosofo e teologo laico Vito Mancuso ha sottolineato: “Il tema è il rapporto tra intelligenza artificiale e spiritualità. Per intelligenza artificiale possiamo intendere la capacità umana di acquisire ed elaborare informazioni trasferita alle macchine. Per spiritualità, invece, intendiamo la libertà, come suggerisce l’etimologia latina di spiritus, vento, indeterminazione. La sfida è chiarire il rapporto tra la potenza dell’AI e la libertà degli esseri umani. Se l’AI riuscirà a favorirla, sarà benvenuta. In caso contrario, rischiamo di generare una ‘stupidità naturale’, e questo dobbiamo impedirlo con tutte le nostre forze". 
Anche don Andrea Ciucci, segretario generale di RenAIssance, ha richiamato l’attenzione sul legame tra tecnologia e futuro: “Lo sviluppo dell’intelligenza artificiale rimette al centro la questione del futuro. Spesso la spiritualità viene percepita come un retaggio del passato, ma l’AI ci obbliga a custodire questa dimensione essenziale dell’umano oggi e domani. La seconda grande sfida è quella del corpo: in un digitale che tende a dematerializzare, la spiritualità deve rimanere incarnata. Infine, la spiritualità ci chiede di custodire l’uomo in tutta la sua umanità, anche in un’epoca tecnologica.”

La challenge: Cyber Social Security
Il pomeriggio è stato invece dedicato alla challenge “Dimensioni e sfide della Cyber Social Security”, organizzata dalla Fondazione Mondo Digitale ETS. L’iniziativa ha coinvolto studentesse e studenti dal secondo anno della triennale fino al post doc, provenienti da discipline diverse come informatica, psicologia e pedagogia. 
Il tema della challenge, introdotto da Danilo Caivano, professore ordinario del Dipartimento di Informatica dell’Università di Bari, ha posto al centro questioni cruciali: “Cyber Social Security significa studiare fenomeni che possono sconvolgere la società civile: attacchi informatici, manipolazioni in rete, adescamenti, difesa dei minori e lotta alla pedopornografia. Abbiamo messo insieme energie e competenze di studenti da aree diverse, chiamati a dare risposte concrete ai rischi emergenti di oggi".
Il lancio della sfida è stato preceduto quindi dagli interventi Vita Santa Barletta, ricercatrice e responsabile CrASte, e Marco Ferrara, laureando in Informatica, Laboratorio Mntcrl, Team Locked Shields 2025. 
A seguire, Roberta Spadavecchia e Karima Madih, Talent Attraction & Acquisition di EY, che hanno messo in luce l’importanza delle competenze digitali e trasversali per affrontare le sfide del lavoro contemporaneo.

I partecipanti hanno lavorato in team alla progettazione di una dashboard innovativa, con due obiettivi principali:

  1. Detection degli attacchi cyber nel contesto social, con evidenza del livello di allerta.
  2. Response alle minacce, per supportare le vittime nel riconoscere e affrontare la violenza online.

Alle 18 i gruppi hanno presentato le proprie idee con un elevator pitch di tre minuti, valutato da una giuria di esperti composta da Roberta Spadavecchia (EY), Cecilia Stajano (Fondazione Mondo Digitale) e Danilo Caivano (UNIBA).

Voci dei giovani
Tra i protagonisti della giornata anche Giuseppe Colavito, dottorando del Dottorato nazionale in Intelligenza artificiale, che ha raccontato: “Disclaimer è stato un evento molto stimolante. Voglio lasciare un messaggio ai giovani: la mia esperienza mi ha portato dall’Università di Bari fino alla NASA, lavorando a progetti di ricerca di rilevanza internazionale. Spesso tendiamo a sminuire le nostre istituzioni, ma non dobbiamo farlo: qui ci sono grandi opportunità. Crediamoci e costruiamo il nostro futuro anche nella nostra terra".

Con la tappa di Bari, il tour “Disclaimer” prosegue il suo viaggio nelle università italiane. Dieci appuntamenti complessivi, fino a dicembre 2025, per esplorare il rapporto tra AI, ricerca e società. Un percorso che valorizza il talento dei giovani e il dialogo tra discipline, offrendo strumenti per affrontare le sfide del nostro tempo con responsabilità e visione.

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