La RoboCup "inclusiva" del team del Manetti Porciatti di Grosseto
Il motto delle Olimpiadi “L’importante non è vincere, ma partecipare”, nella RoboCup Junior diventa “L’importante non è vincere, ma imparare”. Il team Go for Broke del Polo tecnologico Manetti Porciatti di Grosseto, campione d’Italia 2024, è partito per Eindhoven in Olanda carico di energia nella speranza di ripetere il successo di dieci anni fa, quando in Brasile ha conquistato la coppa del mondo [vedi la notizia La rivincita degli Azzurri]. Ma purtroppo, al termine di tutte le gare nella categoria Soccer Open, si è fermato a metà classifica, al nono posto. Questo però non significa che il team non sia ritornato in qualche modo “campione”. Le soddisfazioni infatti non sono mancate per il team composto dagli studenti Riccardo Brogelli, Stefano Rocchi, Lucia Cortino e Alessandro Di Lorenzo accompagnati dai docenti Emanuele Formichella e Arianna De Pietro. Ed è questo l’aspetto più entusiasmante della loro avventura. Per capire lo stato d’animo della squadra condividiamo il racconto della seconda giornata di gare pubblicato dal team sulla pagina Facebook della scuola.
“… Il momento più eclatante per i nostri robot è stato quello contro la squadra degli Stati Uniti d’America, Team Elite. Sembrava di essere davanti alla disputa tra Davide e Golia, visto che i robot a stelle e strisce erano dotati di intelligenza artificiale e dal costo dieci volte superiore a quelli maremmani. Alla fine il risultato ha premiato i nostri portacolori con un sonoro 12 a 2 che ha lasciato poco scampo alla superpotenza. Della serie l’intelligenza naturale batte quella artificiale 12 a 2. I successivi match ci hanno visti ancora vincere contro la squadra di Roma (Let it Beep) per 12 a 11, e contro il Giappone (Shoun) per 15 a 9. Così alla fine dalla prima giornata iridata che ci aveva visto soccombere in tre partite su quattro, al termine della seconda siamo all’ottavo posto al mondo con 15 punti, pronti a dare tutto nella terza giornata di gare con le Technical Challenge per risalire posizioni e avere garantito l’accesso alle finali mondiali”.
Che dire? Ci sono soddisfazioni che valgono più dell’oro! I “nostri campioni” hanno gareggiato con robot economici (max 500 euro) dotati della preziosa e versatile intelligenza umana. Non importa che non abbiamo raggiunto posizioni più alte in classifica. Tornano comunque “campioni della robotica low cost”, perché a noi piace la tecnologia inclusiva alla portata di tutti.
Nella bella immagine sotto gli studenti del team Go for broke con i coetanei della squadra Let it Beep dell’Istituto Piazza della Resistenza di Monterotondo, protagonisti del derby robotico tra due squadre italiane nel round 7. Per Giampaolo Pucci , allenatore del team Let it Beep, "la partita con gli amici di Grosseto che hanno vinto il Campionato italiano a Verbania è stata la più bella. Purtroppo hanno vinto loro per un goal". Ma l'importante è imparare!