CS First nella scuola primaria: dall’educazione motoria alla matematica
Torniamo a parlare del progetto CS First ascoltando le diverse testimonianze dei protagonisti. Oggi condividiamo il punto di vista della docente Giusi Giurlando, intervistata da Onelia Onorati.
Lei insegna in una classe prima della scuola primaria, qual è l’impatto con la piattaforma?
Quest’anno mi sono avvicinata a CS First per imparare, per poi coinvolgere gli alunni negli anni a venire. Per me partecipare a questa formazione ha dunque un valore di progettualità, mi è utile per calibrare in maniera positiva e utile l'interazione tra l’insegnamento tradizionale e le nuove tecnologie. Attualmente insegno musica, matematiche, scienze, inglese e uso continuamente video e audio nonché modalità interattive dove l'insegnante mantiene sempre la regia dei contenuti. I bambini ai quali insegno, di 5 o 6 anni, mantengono un’attenzione molto alta anche grazie a questa ibridazione.
Ritiene applicabile la piattaforma a un contesto educativo così particolare come la scuola primaria?
Credo che già dall’anno prossimo, in seconda, si potrebbe iniziare a usarla con piccoli progetti. Ad esempio realizzare non un’intera sequenza ma una serie di piccoli comandi. Anche l’ambito di applicazione è vario, persino nell’educazione motoria possiamo ipotizzare dei percorsi. In questo caso l’alunno, che all’inizio del suo iter scolastico potrebbe avere qualche difficoltà a organizzare lo spazio e l’ordine temporale degli esercizi, beneficia di un iter che va dalla progettazione, poi all’osservazione infine all’esecuzione in prima persona di una sequenza di movimenti.
Nelle sue materie riesce a immaginare già un progetto ad hoc?
Possiamo pensare ad esempio al contesto matematico. Io utilizzo spesso i pesci come segno di maggiore o minore. Ecco, collocare il pesce in uno spazio con due gruppi di oggetti, uno più numeroso e l’altro meno numeroso per poi farlo muovere in un senso o in un altro, può semplificare il concetto delle diverse quantità. Spero di averne il tempo nel corso delle lezioni.
Nella formazione che cosa ha trovato più stimolante?
Ho apprezzato l’esperienza pratica, con il formatore che ci invitava a provare in diretta quanto ci stava mostrando. Sono stata in grado di eseguire quello che lui ci mostrava e invece di prendere appunti imparavo direttamente. In molti percorsi purtroppo riscontro un eccesso di teoria, apprezzo invece la praticità dei laboratori in cui si fa pratica.