L’esperienza dell’Avogadro di Vercelli alla RomeCup 2023
“Dal 2017 la RomeCup è stato sempre un crescendo di emozioni, di formazioni, di stimoli positivi… un’evoluzione positiva. Abbiamo sempre cercato di coinvolgere più studenti e quest’anno siamo arrivati a sette team in gara. Abbiamo cominciato a partecipare ai contest creativi coinvolgendo l'università del Piemonte orientale. Devo dire che è stata un'esperienza professionale positiva e inclusiva. Un insieme di valori che hanno portato a far nascere una didattica in crescendo. L'esempio più bello sono i nostri ex studenti che hanno ancora voluto collaborare come arbitri”. Luca Oliva, docente dell’IIS Avogadro di Vercelli è anche tra i promotori della nuova sfida “Bracci robotici, per la prima volta a RomeCup 2023. Nell’intervista realizzata da Onelia Onorati il docente racconta l’esperienza della scuola, presente anche nell’area dimostrativa con tre prototipi di rover.
Riccardo è alla sua seconda RomeCup nella categoria On Stage. Nell’intervista racconta l’esperienza di gara con il primo robot: “molto stimolante e interessante soprattutto per ciò che ho potuto imparare e per quello che ho potuto poi applicare in seguito con queste conoscenze”. Riccardo con il suo team ha vinto il contest il contest universitario nella categoria CoBOT: “mi sento molto orgoglioso e contento dei progetti di quest'anno soprattutto guardando il mio percorso complessivo in questo ambito”. Il progetto di esoscheletro per gli arti superiori è stato realizzato con il Dipartimento di Scienze e Innovazione tecnologica dell'Università del Piemonte Orientale. Nel team , oltre a Riccardo Accatino, Samuele Crescenzio, Sara Monetta, Alessio Provvidenza [vedi la notizia I vincitori dei contest creativi].
Francesca Formaggio, ex studentessa, per la prima volta nel ruolo di arbitro per la categoria Explorer