La RAI accende il DVB-T2, cosa fare? Lo spiega l'associazione TEN
Dal prossimo 28 agosto sarà disponibile un nuovo standard per la televisione digitale terrestre che progressivamente sostituirà quello esistente. Cosa cambia per i cittadini? L’associazione Tecnologia Economia Normativa (TEN) ha realizzato una breve guida che condividiamo con la nostra comunità, chiedendo a tutti di fare passaparola con gli anziani.
Il Contratto di Servizio con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy per il periodo 2023-2028 impegna la Rai a diffondere un multiplex nazionale nello standard DVB-T2 entro il 1° settembre 2024. Per questo motivo dal 28 agosto prossimo la Rai trasmetterà il multiplex nazionale Mux B della televisione digitale terrestre (Frequenza UHF 40) in DVB-T2.
Lo standard DVB-T2 costituisce l’evoluzione della televisione digitale terrestre DVB-T attualmente in uso e consente di trasmettere più canali con una migliore qualità video. Il multiplex è il sistema di trasmissione che diffonde più canali televisivi usando una sola frequenza, normalmente individuata con un numero dal 21 al 48.
Nel Mux B trasmesso in DVB-T2 saranno disponibili in via esclusiva dal prossimo 28 agosto i canali Rai Storia HD (visibile sul telecomando con il numero 54), Rai Scuola HD (numero 57) e Rai Radio 2 Visual (LCN 202).
Inoltra la Rai trasmetterà sul Mux B in DVB-T2 i suoi canali principali Rai 1, Rai 2 e Rai 3 in alta definizione (HD) con i numeri di telecomando rispettivamente 501, 502 e 503.
ATTENZIONE: questi canali continueranno a essere trasmessi sul multiplex regionale in DVB-T e rimarranno ancora accessibili con i numeri di telecomando 1, 2 e 3.
In conseguenza della trasformazione del Mux B della Rai in DVB-T2 :
- Non sarà necessario cambiare l’antenna o modificare l’impianto di ricezione. I sistemi di antenna e gli impianti utilizzati per il DVB-T sono compatibili anche con il DVB-T2.
- Sarà sufficiente sul televisore risintonizzare tutti i canali televisivi.
- Se si ha a disposizione un televisore già predisposto al DVB-T2, i canali trasmessi dal Mux-B saranno visibili - a partire dal 28 agosto 2024 - sui numeri 54 (Rai Storia HD), 57 (Rai Scuola HD), 202 (Rai Radio 2 Visual), 501 (Rai 1), 502 (Rai 2), 503 (Rai 3).
- Si può verificare già ora se il proprio televisore riceve il DVB-T2. Basterà selezionare il canale 558. Se viene visualizzato il canale Rai Sport HD il televisore è già predisposto al nuovo standard DVB-T2.
- Se il canale Rai Sport HD non viene visualizzato, conviene fare una risintonizzazione del televisore e poi riprovare a selezionare il canale 558. Infatti casi è possibile che non sia stata effettuata di recente una scansione dei nuovi canali.
- Non è comunque indispensabile comprare un nuovo televisore se non si riesce a vedere il canale 558. Sarà sufficiente dotarsi di un decoder esterno, in genere di un costo inferiore ai 50 euro. Bisogna accertarsi comunque che il decoder sia in grado di ricevere i canali in DVB-T2.
- IMPORTANTE: I pensionati con almeno 70 anni e con un trattamento pensionistico inferiore ai 20.000 euro annui potranno ricevere a casa e gratuitamente un decoder adatto al DVB-T2. Il c.d. bonus decoder potrà essere richiesto chiamando il numero 800.776883 (lun-ven dalle 10 alle 18, festivi esclusi), recandosi a un qualsiasi ufficio postale oppure on-line al link https://www.prenotazionedecodertv.it/. Ricordarsi di avere sempre a disposizione il proprio Codice Fiscale. Il bonus decoder potrà essere richiesto sino al 31 ottobre 2024.
In conclusione, il passaggio al DVB-T2 riguarde un solo multiplex televisivo della Rai. I restanti multiplex Rai, i multiplex delle emittenti nazionali e quelli delle reti locali continueranno a usare lo standard DVB-T.
Di conseguenza se non si intende o non si può cambiare il televisore con un modello DVB-T2 o acquistare un nuovo decoder, si continueranno comunque a vedere sui televisori DVB-T la maggior parte dei canali attualmente trasmessi. Si rinuncerà a vedere i tre canali Rai Storia HD, Rai Scuola HD e Rai Radio 2 Visual mentre le tre reti principali Rai 1, Rai 2 e Rai 3 rimarranno comunque visibili in DVB-T.
In ogni caso lo standard DVB-T2 rappresenta il futuro della televisione digitale terrestre e pertanto dotarsi ora di un ricevitore (TV o decoder) idoneo al DVB-T2 risulta comunque utile in quanto il passaggio al DVB-T2 sarà progressivamente attuato in futuro.
In particolare se non si intende cambiare tutti i televisori di un appartamento, l’acquisto di un decoder permette di utilizzare ancora televisori non recenti, istallati per esempio in cucina o nelle seconde case, con una spesa ridotta.