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Sopralluogo a Milano

Sopralluogo a Milano

Sopralluogo a Milano

Mentre proseguono gli incontri sul territorio per condividere con le comunità locali azioni e obiettivi di OpenSPACE (16 ottobre a Bari, 23 ottobre a Reggio Calabria), entrano nel vivo anche le diverse attività. Oggi si svolge a Milano il primo sopralluogo presso la "scuola polo" Madre Teresa di Calcutta (via Ugo Guido Mondolfo 7). Partecipano i rappresentati della scuola, il focal point locale, e le organizzazioni partner, Fondazione Mondo Digitale, Arteteca e MCA, che si occupano della progettazione e riqualificazione degli spazi scolastici e dei luoghi di apprendimento.

 

In particolare

  • Mario Cucinella Architects (MCA) per la riqualificazione partecipata spazi
  • Arteteca per la rigenerazione artistica degli spazi
  • Fondazione Mondo Digitale per la progettazione, realizzazione, avvio e animazione delle Palestre dell'Innovazione. Partecipa Francesca Del Duca, coordinatrice dei progetti sull'area della Lombardia, mentre segue i lavori da remoto Ilaria Graziano, Project Manager che ha partecipato a tutte le fasi della progettazione condivisa di OpenSPACE.

 

  Agenda della giornata

 

  • 11.00 – 11.30: Presentazione degli spazi utilizzabili all’interno della scuola e analisi delle possibili interazioni/sinergie tra i laboratori e le attività delle 3 organizzazioni partner.
  • 11.30 – 12.15: Verifica spazi per la realizzazione delle palestra dell’innovazione: proposta di FMD e scuola, analisi e validazione della proposta, pianificazione operativa dell’installazione degli strumenti
  • 12.15 – 13.00: verifica spazi per la riqualificazione architettonica di MCA, validazione della pianificazione operativa sia della fase laboratoriale sia di quella dedicata alla ristrutturazione.
  • 13.00 – 14.00: pausa
  • 14.00 – 14.45: Verifica spazi ed eventuali sinergie con Arteteca per la realizzazione del murales l’anno successivo.

 

Il progetto OpenSPACE è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD.

 

 

LA SCHEDA DEL PROGETTO

 

OpenSpace, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, è un progetto quadriennale che ha l’obiettivo di rendere le comunità inclusive e responsabili per favorire la crescita formativa, culturale e l’empowerment di pre-adolescenti e adolescenti. L’intervento è realizzato in alcune aree periferiche di Bari, Milano, Palermo e Reggio Calabria.

 

L’intervento si concentra su alcune dimensioni chiave: un’istruzione di qualità e inclusiva; la trasformazione della scuola in un punto di riferimento non solo per i ragazzi e le ragazze, ma anche per le famiglie e il territorio; il contrasto alla dispersione scolastica. Il tutto attraverso una sinergia di competenze complementari, apportate da una partnership estesa e diversificata.

 

  IL PROBLEMA E GLI INTERVENTI

In Italia oltre 1 milione di bambini e ragazzi fra i 3 e i 18 anni vive in povertà assoluta. Questo significa isolamento, carenza di servizi, di relazioni positive, di opportunità educative e di apprendimento. Inoltre, 7 studenti su 50 abbandonano la scuola prima del tempo. Questi giovani rischiano di non avere gli strumenti giusti per immaginare e costruire il proprio futuro rimanendo in una spirale di povertà ed esclusione che si trascina di generazione in generazione.

La condizione di povertà di un minore è multidimensionale: è frutto del contesto economico, sanitario, familiare e abitativo; della disponibilità o meno di spazi accessibili e/o di occasioni di socialità e gioco; dell’assenza di servizi di cura e tutela dell’infanzia. La povertà educativa, infatti, non dipende solo da condizioni economiche ma è povertà di relazioni, isolamento, carenza di opportunità.

 

  I DESTINATARI

Protagoniste del progetto sono 12 scuole, scelte in quanto presidi sociali fondamentali nelle difficili realtà nelle quali operano. Saranno coinvolti 2.300 ragazze e ragazzi della scuola secondaria di primo grado, 700 della scuola secondaria di secondo grado, 1.000 giovani a rischio di abbandono o già fuoriusciti dalla scuola, 1.600 genitori e 500 insegnanti.

 

  LE ATTIVITÀ

Valorizzazione della scuola e dei luoghi di apprendimento e percorsi ad alta densità educativa

  • Organizzazione di laboratori partecipativi con studenti, genitori e insegnanti per la riprogettazione degli ambienti scolastici e messa in pratica di alcune proposte emerse
  • realizzazione di grandi murales con le idee di ragazze e ragazzi, interpretate da artisti
  • allestimento delle Palestre dell’Innovazione, luoghi fisici di apprendimento esperienziale ad alto contenuto tecnologico; percorsi e azioni di teatro sociale.

 

Rinforzo della comunità educante

  • Laboratori di formazione per genitori e insegnanti
  • apertura di uno sportello informativo all’interno delle scuole rivolto in primo luogo alle famiglie
  • creazione di un catalogo di risorse, opportunità, contatti presenti nei territori e la costituzione di un gruppo di volontari esperti della scuola.

 

Interventi contro la dispersione e l’abbandono

  • Realizzazione di percorsi laboratoriali di riflessione sulle proprie esperienze e definizione di obiettivi di vita
  • aggancio e orientamento di giovani fuoriusciti dal mondo della scuola
  • percorsi di sviluppo dell’imprenditorialità

 

 

 

 

 

 

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