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Per il quinto hanno consecutivo l’associazione di promozione sociale Bambini+Diritti ha ospitato dieci bambini provenienti dai campi profughi Saharawi.
I piccoli ambasciatori di pace, arrivati il 26 giugno, sono ripartiti il 21 agosto. In questi due mesi sono stati sottoposti a importanti visite mediche e hanno conosciuto una realtà differente dall’isolamento dei campi dove vivono, nel deserto algerino.
L’obiettivo principale del progetto è portare alla luce il dramma di un popolazione che è stata cacciata dalla sua terra ed è costretta a vivere in esilio da oltre 35 anni. Un popolo pacifico, che ha deciso di non usare mezzi violenti per far ascoltare le proprie ragioni e che si trova isolato da un muro di silenzio e indifferenza.
I piccoli ambasciatori di pace, arrivati il 26 giugno, sono ripartiti il 21 agosto. In questi due mesi sono stati sottoposti a importanti visite mediche e hanno conosciuto una realtà differente dall’isolamento dei campi dove vivono, nel deserto algerino.
L’obiettivo principale del progetto è portare alla luce il dramma di un popolazione che è stata cacciata dalla sua terra ed è costretta a vivere in esilio da oltre 35 anni. Un popolo pacifico, che ha deciso di non usare mezzi violenti per far ascoltare le proprie ragioni e che si trova isolato da un muro di silenzio e indifferenza.
Per saperne di più:
- Il progetto Digital Bridge
- Il video girato in Saharawi
- Una goccia nell’oceano, il cortometraggio realizzato dagli studenti dell’Itis Einstein.
- Viaggio nei campi profughi Saharawi (14-21 marzo 2009) [guarda le immagini]
Per approfondire