Il nostro impegno contro la violenza di genere. Dalla campagna globale a Uguale per tutte
Secondo l’ultimo bollettino pubblicato dal Ministero dell’Interno, dal primo gennaio ad oggi “sono stati registrati 269 omicidi, con 98 vittime donne, di cui 84 uccise in ambito familiare/affettivo; di queste, 51 hanno trovato la morte per mano del partner/ex partner”.
Con la Giornata mondiale per l'eliminazione della violenza contro le donne, promossa ogni anno dalle Nazioni Unite nella data del 25 novembre, il programma Uguale per tutte entra nel vivo con l’avvio degli incontri nelle scuole italiane per aumentare la consapevolezza delle nuove generazioni sulla violenza di genere. È un primo passo concreto per trasformare le "giornate di ricorrenza" in reali azioni di cambiamento.
Il progetto nasce dalla collaborazione con lo studio legale Gianni & Origoni (GOP) e Urban Vision e prevede azioni di sensibilizzazione e formazione sugli strumenti e i rimedi preventivi a disposizione, adottando un approccio multidimensionale. Il punto di partenza è l’importanza di sviluppare nei cittadini, e in particolare nei giovani, una maggiore consapevolezza rispetto ai diversi aspetti connessi all’emergenza.
Con la rete di Assifero, punto di riferimento della filantropia istituzionale in Italia, aderiamo inoltre alla campagna globale #UNiTE to End Violence against Women, colorando di arancione i nostri canali di comunicazione nei 16 giorni di attivismo contro la violenza di genere, che si concludono il 10 dicembre, Giornata Mondiale dei diritti umani.
Come parte delle nostre misure di welfare aziendale, abbiamo avviato un percorso di consapevolezza sulla sicurezza personale in collaborazione con Daniele Vigo, allenatore qualificato della Fita, maestro e cintura nera 4° Dan di Taekwondo. Daniele, che insegna autodifesa nella palestra del suo quartiere, condivide con le donne del nostro staff tecniche per rafforzare la sicurezza e il controllo di sé. “La difesa nel Taekwondo non è solo fisica, ma anche morale", spiega. "È una protezione che parte dal rispetto per sé stessi e per gli altri, promuovendo una cultura di pace e responsabilità”.
Una frase emblematica, pronunciata da una collega dell’organizzazione, ha ispirato questa iniziativa: “Non vorremmo mai doverci difendere, ma dobbiamo ancora farlo”. È da questa amara consapevolezza che è nato il desiderio di offrire ai collaboratori, soprattutto donne, strumenti per aumentare la propria sicurezza e favorire una maggiore consapevolezza personale.