A Torino la seconda tappa del Talent Tour con Italgas
Cari studenti, la sfida del People Power Talent Tour di oggi vi chiede di vestire i panni di giovani imprenditori. State avviando una start up che lavorerà accanto a Italgas sui temi dell'innovazione nella gestione delle risorse umane, cioè nella valorizzazione del capitale umano.
Immaginate di essere dunque consulenti e di dover indirizzare un gruppo importante come Italgas attraverso un progetto professionale ben strutturato. In ciascun team dovete attribuire diversi ruoli individuando, ad esempio, un "capo" (ceo), un direttore tecnico (cto), un responsabile marketing (cmoO), un direttore operativo (coo) e finanziario (cfo). A seconda della numerosità del gruppo potrete attribuire alla stessa persona anche più ruoli. Insomma, fate di tutto per far funzionare la squadra con ruoli su misura. Sono solo esempi, sentitevi liberi di muovervi come ritenete giusto.
Ecco, più in dettaglio, la sfida:
L'azienda vi chiede di ideare un progetto che utilizzi l'intelligenza artificiale generativa per aiutare i dipendenti a vivere al meglio il proprio ruolo all'interno della vita lavorativa quotidiana. Nello specifico, concentratevi su come l'AI può essere utilizzata per agevolare il dipendente nella pianificazione del lavoro e nell'ottimizzazione del tempo durante lo svolgimento delle attività quotidiane.
Venerdì scorso 40 universitari torinesi, età media 22 anni, hanno risposto alla sfida lanciata da Italgas partecipando a una originale giornata formativa, composta da tanti momenti diversi, tra cui un creathon. Nella mini maratona creativa, parte di People Power, si sono impegnati nove team misti, composti da laureati o studenti di facoltà diverse dell’Università di Torino e del Politecnico. La vittoria è andata alla squadra Homa, composta da Edoardo Alessandrini, 21 anni (3° anno della triennale in Innovazione sociale, comunicazione e nuove tecnologie), Marco Petrone, 29 anni (neolaureato, magistrale Psicologia Clinica), Antonio Succi, 27 anni (neolaureato magistrale Psicologia Clinica), Irene Rotondo, 22 anni (1° anno di magistrale in Economia dell’ambiente della cultura e del territorio). Il team ha proposto di usare l’intelligenza artificiale generativa per monitorare le emozioni del lavoratore e strutturare interventi per ristabilire il benessere psicofisiologico, ottimizzando i tempi e la pianificazione del lavoro. In particolare il progetto “Homa, un primo piano sul lavoratore” si compone di tre aspetti: monitoraggio delle emozioni, soluzioni per il benessere e piani di lavoro personalizzati.
Interessanti e originali anche le altre otto proposte, che hanno cercato di rispondere al messaggio di Claudio Magni, Head of Development di Italgas: “Siete qui oggi perché vogliamo sentire il vostro parere e la vostra visione. Vogliamo vedere il vostro punto di vista. Con People Power vogliamo lavorare insieme a voi: dovete aiutarci a pensare in maniera diversa”.
Per il secondo posto è stato scelto il progetto del Dnai Group, composto da Giuseppe Gurrisi, 24 anni (1° anno magistrale in Ingegneria Energetica, progettazione e ottimizzazione di impianti energetici, Politecnico di Torino), Nicole Molinari, 23 anni (2° anno magistrale in Comunicazione, Ict e Media, Università di Torino), Martina Sereno, 23 anni (2 anno magistrale in Metodi statistici ed economici per le decisioni, Università di Torino), Matteo Bressan, 24 anni (1° anno magistrale in Metodi statistici ed economici per le decisioni, Università di Torino).
Al terzo posto si è classificato il progetto P(A)IPE, network dotato di AI che semplifica il lavoro ai dipendenti di Italgas. Nel team Andrea Bausano, 24 anni (1° anno magistrale in Metodi statistici ed economici per le decisioni, Università di Torino), Jad Ghantous, 29 anni (neolaureato in Ingegneria per l'ambiente e il territorio, Politecnico di Torino), Melissa Massarenti, 21 anni (3° anno triennale in Innovazione sociale, comunicazione, nuove tecnologie, Università di Torino), Ludovica Santostefano, 21 anni (3° anno triennale in Economia, Università di Torino).
I lavori sono stati valutati da una giuria di esperti, composta da
- Raffaella Marcuccio, responsabile Procurement e Material Management Italgas
- Claudio Magni, Head of Development Italgas
- Isotta Mazza, HR People Development & Managerial Training Specialist Italgas
- Sonia Delli Gatti, Talent Acquisition & Recruitment Specialist Italgas
- Elena Siletti, ricercatrice, Dipartimento di Economia e Statistica Università degli Studi di Torino
Gli esperti di Italgas hanno condiviso anche il loro concetto di lavoro: “Le idee sono semplici, ma l’idea costituisce soltanto l’1% del risultato: tutto il resto è implementazione”, ha spiegato Fabrizio Carannante, Open Innovation Specialist. “L’implementazione dipende dalle persone del gruppo, dal team innovazione, dal cliente. Per questo quando parliamo con l’interlocutore valutiamo prima chi è”.
Accompagnati e guidati da Matteo Allasia, umanista digitale, Daniela Marendino, archivista, e Katya Corvino, responsabile, i giovani hanno visitato anche l’Heritage Lab, archivio e museo d’impresa, un luogo identitario per l’azienda. “Da tre anni Italgas si è organizzata per avere un laboratorio di trasformazione digitale”, ci racconta Francesca Aghemo, che ha supportato Cecilia Stajano nell’organizzazione e animazione dell’evento per la Fondazione Mondo Digitale. “All’interno si studia che cosa si può fare per preservare il patrimonio storico d’azienda per valorizzarlo e condividerlo, una storia cominciata nel 1837”.
I PARTECIPANTI
I giovani che si sono cimentati nella seconda sfida provengono da due atenei, Università e Politecnico di Torino. L’età media è 22 anni. Le ragazze sono il 40 per cento. Sono equamente distribuiti tra laurea triennale e magistrale. Quattro sono già laureati e una di loro è ricercatrice. Il corso di laurea più rappresentato è Metodi statistici ed economici per le decisioni.
I team in sfida
- Homa (1° posto)
- Gasati (e non frizzanti)
- CogniSeedTech
- P(A)IPE (3° posto)
- Dnai Group (2° posto)
- DataSailor
- L'IA della volpe
- Workeasy
- Agile AI Project