È stata pubblicata anche la seconda ricerca prevista dal progetto M-Learn – Training Teachers to use mobile (hand held) technologies within mainstream school education (Programma per l’apprendimento permanente Comenius), che coinvolge sei partner in quattro paesi: Inghilterra, Grecia, Italia, Paesi Bassi. Nonostante le buone competenze nell’uso delle nuove tecnologie, i nuovi strumenti non arrivano ancora in classe e non modificano la didattica. E neanche gli studenti sono in grado di usare le nuove risorse per lo studio.

Dall'analisi emerge che la maggior parte dei docenti nei quattro paesi coinvolti (Grecia, Italia, Paesi Bassi, Regno Unito) ha esperienza nell’uso di tecnologie (pc, laptop, lavagne interattive per la didattica) e segue il dibattito sull’introduzione delle tecnologie a scuola.
Per approfondimenti vedi il blog Voice Over:
- Mobile learning: è on line anche la ricerca sui bisogni dei docenti
- Le nuove tecnologie mobili per la didattica. On line la ricerca MLearn
- Mobile learning, la formazione sempre a portata di mano