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Un orto sostenibile alla RomeCup 2025

Un orto sostenibile alla RomeCup 2025

Un orto sostenibile alla RomeCup 2025

Un orto sostenibile alla RomeCup 2025

Il sistema di idroponica organica 4.0 che funziona ad alte temperature senza chimica né pesci

Tra le innovazioni presenti nell’area dimostrativa della RomeCup 2025 c’è anche H4O. Hydroponic Organic 4.0, un modulo di coltivazione fuori suolo che unisce semplicità, sostenibilità e alta resa produttiva.

Il cuore del sistema è una vasca NHS (New Hybrid System), che funge sia da serbatoio d’acqua sia da contenitore di coltivazione. La struttura è completata da torri verticali che permettono di ottimizzare lo spazio in altezza, aumentando significativamente la resa per metro quadrato.

La vera rivoluzione è nel procedimento organico di coltivazione idroponica, coperto da brevetto depositato lo scorso  marzo, che consente la crescita simultanea di diverse specie vegetali, superando i limiti della monocoltura tipica dell’idroponica tradizionale, e permette la coltivazione anche in ambienti estremi, senza necessità di raffreddare l’acqua, demineralizzarla o abbassarne il pH. Il tutto è alimentato da una pompa a circuito chiuso, per un consumo idrico ridotto ed efficiente.

Marco Stefanelli, Gianmarco Grippo e Alessandro Donati, tecnici dell’Orto Botanico di Roma, raccontano così l’origine del progetto: “Le due tecniche note sono idroponica, che usa fertilizzanti di sintesi chimica e necessita di parametri molto ristretti per poter funzionare, e acquaponica, che invece usa gli escrementi dei pesci per nutrire le piante. Nel 2020, quando avevamo molto più tempo per pensare, abbiamo deciso di iniziare a percorrere una strada differente e non ancora utilizzata, fondendo i due sistemi che avevano punti migliorabili".

H4O è già stato testato con successo in ambienti ad alta criticità climatica (fino a 53 gradi), come l’isola di Socotra nello Yemen e il padiglione Italia all’Expo agricola di Doha. Dal 2024 è in funzione anche presso la sede Fao di Roma, dove per la prima volta l’organizzazione può consumare ciò che produce. E "gli ortaggi prodotti hanno il sapore e l'odore dei prodotti coltivati con tecnica biologica vera”, assicurano gli esperti.

Oltre all’area dimostrativa, il team H4O anima laboratori per le scuole secondarie di primo e secondo grado, con l’obiettivo di avvicinare i giovani all’innovazione in agricoltura. Il laboratorio propone una panoramica sulle principali tecniche fuori suolo, con un focus sulla idroponica organica. Dopo un’introduzione teorica, gli studenti possono sperimentare in prima persona il funzionamento di un piccolo impianto. 

Dai moduli domestici per autoproduzione familiare fino a impianti industriali, la tecnologia H4O si propone come soluzione scalabile e replicabile, pensata per un’agricoltura più sostenibile, resiliente e accessibile.

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