Ital.IA Lab: l'esperienza di Alessandro, 17 anni, studente dell'ITT Giorgi di Brindisi
La Fondazione Mondo Digitale, in collaborazione con Microsoft Italia, promuove nelle scuole Ital.IA Lab, un progetto che non solo introduce studenti e insegnanti alle opportunità e sfide offerte dall’intelligenza artificiale (IA), ma arricchisce profondamente la loro esperienza formativa. Questa iniziativa ha permesso a studenti come Alessandro Discanno, 17 anni, studente dell'istituto tecnico tecnologico G. Giorgi di Brindisi, di affrontare temi innovativi e pratici, spesso assenti nei curricola tradizionali.
Ecco la sua esperienza raccontata nell'intervista di Alberta Testa.
Cosa ti è piaciuto di più del percorso? Lo hai trovato utile?
“Mi è piaciuto come è stato affrontato e approfondito il tema dell’intelligenza artificiale, ad oggi un tema caldo, un argomento attuale che suscita molto interesse nella mia generazione e che generalmente non viene affrontato a scuola. L’argomento è stato spiegato nel dettaglio, ma in modo semplice ed accessibile a tutti. Ho apprezzato molto la parte di formazione in presenza e il momento conclusivo del corso, per cui abbiamo dovuto applicare in modo pratico le competenze acquisite”.
C’è qualcosa che hai imparato che ti ha sorpreso in particolar modo?
“Grazie al corso ho sviluppato una visione nuova sul tema dell’IA generativa. Ho capito tanto quali sono le potenzialità di questo strumento, quanto quali sono i rischi associati ad un uso scorretto di questa tecnologia di frontiera”.
Quale aspetto pratico affrontato durante il corso credi che ti sarà particolarmente utile in futuro?
“Un aspetto pratico che credo mi sarà molto utile per il futuro è stato capire come usare al meglio Copilot. Una cosa per me sorprendente è stata scoprire che questi strumenti di IA generativa riescono ad adattare il proprio linguaggio in base all’interlocutore. Si può chiedere ad esempio ad un IA di spiegare un concetto o un fatto storico complessi (come la crisi di Wall Street del ‘29) in modo che sia comprensibile anche per un bambino”.
Tu usi l’IA generativa? Se sì, in che modo?
“Io uso l’IA generativa sia per avere supporto a scuola che per motivi personali. Sarebbe stupido non usarla, così come sarebbe stupido usarla troppo. Un uso eccessivo infatti porta con sé il rischio di un indebolimento di alcune nostre competenze. Per me quindi va usata con moderazione”.
C’è un argomento che ti interesserebbe approfondire ulteriormente?
“Mi interesserebbe approfondire come l’IA viene applicata e integrata al settore automotive (ma anche altri settori in generale). In particolare mi piacerebbe approfondire il caso Tesla, che ha integrato l’IA sia nei veicoli che nei processi produttivi”.
Una cosa positiva e una cosa negativa sull’IA?
“Per me non c’è qualcosa di intrinsecamente positivo o negativo nell’IA. Direi piuttosto che il nostro approccio a questa tecnologia può essere positivo o negativo, consapevole o inconsapevole, corretto o scorretto”.
Durante il corso, Alessandro ha affrontato un compito finale che prevedeva l’uso di strumenti di intelligenza artificiale generativa, come Bing AI Image e Copilot, per creare un banner che avvertisse il pubblico dei rischi di fidarsi ciecamente delle informazioni generate dall'IA, evidenziando la possibilità di errori o "allucinazioni".
Il percorso reso possibile da Ital.IA Lab ha fornito agli studenti strumenti concreti per comprendere e usare l’intelligenza artificiale, rendendo questa esperienza un’opportunità unica che difficilmente sarebbe stata replicabile senza il supporto del progetto. Alessandro e i suoi compagni hanno beneficiato di una formazione avanzata che li ha proiettati verso una consapevolezza più matura delle tecnologie del futuro.