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Si possono coniugare le esigenze particolari di ragazzi con diverse tipologie di disabilità (oltre 40 studenti frequentanti) con le scelte formative di una scuola all’avanguardia, competitiva e attenta al tessuto industriale del territorio?
Il responsabile tecnico dell’Istituto superiore Silvio D’Arzo, Ennio Zoppi, spiega a Cecilia Stajano come è stato possibile vincere la sfida e diventare una “scuola polo”, nella provincia di Reggio Emilia.
Oggi la scuola conta oltre 1.000 studenti e prosegue la sfida dell’alfabetizzazione digitale dei cittadini anziani del territorio, aderendo al progetto PINN, Pane e Internet per Nonni e Nipoti.
La scuola ha partecipato al workshop formativo per lo start up del nuovo anno digitale presso l’Istituto superiore P. Gobetti di Scandiano.
Emilio Zoppi ha presentato l’esperienza di peer education applicata a PINN: gli studenti che si sono cimentati nel ruolo di tutor digitali lo scorso anno, faranno da formatori ai nuovi aspiranti docenti.