Il punto di vista di Alfonso Molina sull’Avvenire e il ruolo di Roma Tre su Il Messaggero
Segnaliamo due recenti articoli dedicati alla RomeCup 2025, pubblicati sui quotidiani Avvenire e Il Messaggero, che offrono uno sguardo complementare sulla visione educativa e istituzionale dell’evento promosso dalla Fondazione Mondo Digitale.
Su Avvenire, Alfonso Molina, direttore scientifico della Fondazione, riflette sull’eredità culturale e valoriale di papa Francesco, evidenziando come la tecnologia debba essere orientata al bene comune, alla giustizia sociale e all’inclusione. RomeCup diventa così un contesto in cui educare i giovani non solo alle competenze tecniche, ma anche al discernimento e alla responsabilità: “la tecnologia può diventare un acceleratore sociale, capace di creare ponti e non muri”.
Il Messaggero dedica invece un approfondimento al ruolo dell’università Roma Tre, che ospita le prime due giornate dell’evento. Il direttore del Dipartimento di Ingegneria Industriale, Elettronica e Meccanica, Salvatore Sciuto, sottolinea l’importanza della manifestazione per l’orientamento dei giovani e per il dialogo tra università, territorio e imprese. "La novità di quest'anno è che si parlerà delle sfide del benessere olistico, delle nuove frontiere dell'Ia", spiega il professore. "Si andrà oltre la semplice robotica, per capire come le nuove tecnologie possano essere veramente a supporto dell'umanità, a sostegno dell'uomo".
Con oltre 4.000 partecipanti attesi, decine di gare, prototipi e incontri, RomeCup 2025 si conferma come il più grande evento italiano dedicato ai giovani, alla robotica e all’intelligenza artificiale.
Tecnologie che includono: l'eredità di Francesco e la responsabilità del futuro
di Alfonso Molina
Scripta Manent, Avvenire, 3 maggio 2025
IA e benessere olistico. Alla RomaCup 2025 la città respira il futuro
L'INIZIATIVA
di Chiara Adinolfi e Gianluca Carini
Il Messaggero, 4 maggio 2025