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La grammatica del futuro

Hacakathon Coding Girls al Campus Bio Medico di Roma

La grammatica del futuro

La grammatica del futuro

Creatività, capacità di programmazione informatica ed emozioni sono state le parole chiave dell’hackathon di Coding Girls che si è tenuto ieri presso l’Università Campus Bio-Medico di Roma.

L’evento si inserisce in un programma, promosso da Fondazione Mondo Digitale e Ambasciata Usa in Italia in collaborazione con Microsoft, che tocca l’Italia da nord a sud: Torino, Trieste, Milano, Roma, Salerno, Napoli e Catania. L'obiettivo del tour nazionale è appassionare le ragazze alle STEAM (acronimo di Science, Technology, Engineering, Art, Math), contribuendo al superamento del gender gap che riguarda i settori scientifico-tecnologici

A dare il benvenuto alle studentesse di scuola secondaria di secondo grado, protagoniste dell’hackathon, sono stati: Giulio Iannello, preside della Facoltà dipartimentale di Ingegneria e professore ordinario di Informatica, Università Campus Bio-Medico di Roma; Marlene Nice, Deputy Cultural Affairs Officer, Ambasciata degli Stati Uniti d’America in Italia; Mirta Michilli, direttrice generale, Fondazione Mondo Digitale.

Il tema della sfida informatica “Equal”, lanciato dalla super coach americana Emily Thomforde, ha permesso alle studentesse di dar vita a progetti capaci di far sorridere ma, allo stesso tempo, capaci di far riflettere. Le Coding Girls hanno, quindi, prodotto lavori fatti di programmazione, immaginazione e sensibilità, con il supporto e il sostegno di volontarie (studentesse dell’hub dell’IIS Peano di Monterotondo e universitarie) presenti per tutto il corso dell’evento.

A rendere la giornata ancora più entusiasmante è stato il messaggio della docente Maria Chiara Carrozza, che ha definito il coding “la grammatica del futuro” e che ha, pertanto, consigliato alle studentesse di intraprendere studi e carriere scientifiche, capaci di fornire conosce e competenze necessarie per i lavori del futuro.

Nel video le interviste realizzate dall'ufficio stampa dell'Università Campus Bio-Medico di Roma

 

I team vincitori, a fine evento, sono stati premiati da Simonetta Filippi, prorettrice alla Formazione universitaria e professoressa ordinaria di Fisica Matematica, Università Campus BioMedico di Roma. Oltre ai premi già previsti dalla Fondazione Mondo Digitale, il Campus Bio-Medico di Roma ha avuto il piacere di offrire alcuni gadget alle seconde e terze classificate, e ingressi gratuiti alla mostra multimediale degli impressionisti francesi, attualmente presente a Roma, alle prime classificare.

I tre team vincitori

1° classificato: Powerful Girls composto da quattro studentesse di 17 anni dell'IIS Emanuele Loi di Nettuno

  • Raffaella Criscuolo
  • Francesca Corrias
  • Alessandra Romei
  • Claudia Lo Mascolo

Il progetto: in Collage di storie i/ le protagonisti/e, togliendosi la maschera che indossano, ci invitano ad andare oltre i pregiudizi e a guardare più in profondità. Lì troveremo passioni, emozioni, e caratteristiche che, a prescindere dal sesso biologico, dal colore della pelle e dall’orientamento sessuale, ci rendono UGUALI.

 

 

2° classificato:  L (A² + S²) composto da 5 studentesse dell'IIS Peano di Monterotondo (Roma)

  • Alice Campolmi, 16 anni
  • Laura Zuinisi, 16 anni
  • Alessia Simonetti, 15 anni
  • Sara Mozzetti, 15 anni
  • Samantha Di Genova, 15 anni

Il progetto: Il team realizza un paragone tra il mondo maschile e quello femminile, attraverso il quale vengono portate alle luce le disuguaglianze esistenti, a discapito delle donne. Nonostante ciò, il mondo femminile riesce comunque a raggiungere i propri traguardi, dimostrando che, in fin dei conti, siamo tutti/e uguali.

3° classificato: Volterra 1.1 composto da quattro ragazze dell'IIS Volterra di Ciampino

  • Giuliana Pjetri, 15 anni
  • Irene Miccioni, 14 anni
  • Marta Censi; 15 anni
  • Francesca Pelicella, 14 anni

Il progetto: Gioco delle differenze. In un primo momento l’obiettivo del gioco è quello di mettere in correlazione due figure uguali; in un secondo step il fine è quello di trovare l’elemento che accomuna i personaggi rappresentati (astronauti e astronaute). In questo secondo caso si vuole dimostrare che, andando oltre l’abbigliamento, e quindi le differenze apparenti, ciò che rimane è l’UGUAGLIANZA.

 

 

A raccontarci cosa succede ogni giorno nel corso del tour delle Coding Girls è Annalisa Cassarino.

Nel sito donne.mondodigitale.org stiamo raccogliendo  tutto quello che facciamo per combattere il divario di genere: progetti, programmi, attività, storie, testimonianze ecc.

 

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