Coding Girls in Mozambico: sessione di role modeling con Francesca Schettino
Essere curiosi significa porsi domande, esplorare nuove strade e mettersi alla prova con nuove sfide. È il desiderio ardente di comprendere il mondo che ci circonda e di trovare soluzioni creative alla sua complessità. Quando si parla di materie Steam, la curiosità è il motore dell'innovazione, è ciò che ispira gli scienziati a condurre esperimenti audaci, gli ingegneri a progettare soluzioni rivoluzionarie o gli artisti a esplorare nuove forme di espressione.
E proprio "curiosità" è stata la parola chiave dell’appuntamento online di role modeling, nell’ambito del progetto Coding Girls in Mozambico, che mercoledì scorso, 11 aprile, ha coinvolto venti studentesse della provincia di Zambezia, come ci racconta Elisabetta Gramatica coordinatice del progetto. Un incontro guidato da Francesca Schettino, giovane ingegnere biomedico e formatrice della Fondazione Mondo Digitale che, con il suo approccio coinvolgente ed empatico, ha raccontato la sua esperienza e di come, dallo studio delle gesta degli eroi greci e latini è passata allo studio delle nuove tecnologie, per migliorare la qualità della vita delle persone.
"Le parole sincere della nostra formatrice, cariche di passione ed entusiasmo, hanno incoraggiato le giovani studentesse a condividere le loro curiosità sul mondo della scienza e della tecnologia, ispirate dalla testimonianza di Francesca e dal suo esempio di successo", aggiunge Elisabetta.
“Rendersi conto di quanto siano diverse le altre realtà dalla nostra è sempre entusiasmante. Mi auguro di aver lasciato una traccia, anche se piccola, e di aver acceso la curiosità di queste ragazze”, condivide Francesca a conclusione dell’incontro.
"L’esperienza di Francesca è stata un chiaro esempio di come la curiosità possa essere coltivata e trasformata in un motore di cambiamento e di crescita personale", conferma Elisabetta.
Al prossimo appuntamento!
Il progetto in breve
Coding Girls – Tackling the Gender and Geographic Divide in the ICT Sector in Mozambique è promosso dal Centro informazione ed educazione allo sviluppo (Cies) con il coinvolgimento di partner istituzionali mozambicani, Istituto nazionale del governo elettronico (Inage) e Centro informatico dell’Università Eduardo Mondlane del Mozambico (Ciuem), sotto la supervisione del Ministero della Scienza, Tecnologia ed Educazione. L’iniziativa è finanziata dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics).
Nel corso del progetto, studentesse di scuola secondaria e studentesse universitarie di 10 province del Mozambico (Maputo, Gaza, Inhambane, Sofala, Manica, Tete, Zambèzia, Niassa, Nampula, Cabo Delgado) sonoprotagoniste di un programma di formazione e sensibilizzazione in ambito Steam (livello base e avanzato), rafforzato – per un gruppo di giovani donne – da esperienze pilota di incubazione e sviluppo di micro e piccole imprese al femminile.