Come affrontare il tema nella scuola primaria con i laboratori di cittadinanza
“Il riscaldamento globale (e non “cambiamento climatico”) è il problema più grande col quale si confronteranno le prossime generazioni. Oltre 14.000 articoli scientifici analizzati dall’Intergovernamental Panel on Climate Change (IPCC, organo d’indagine di oltre 195 Paesi sul clima planetario), dimostrano che il riscaldamento globale è responsabilità umana, eppure molti “adulti”, non sapendo leggere dati, confrontare modelli, riconoscere la differenza tra fatti e opinioni, ne sono allegramente inconsapevoli se non fieri negazionisti. Questo fallimento educativo impone alla scuola di formare nuovi cittadini responsabili, attivi, coscienti e in grado di riconoscere la validità delle fonti”, scrivono i cinque docenti che firmano la prima unità didattica del volume Cittadinanza digitale integrata e sostenibilità alla primaria, da settembre in libreria per le edizioni Erickson. Gli autori sono Mauro Crepaldi, Giorgia Moschini, Lara Rollo, Barbara Avella e Angela Fumasoni.
La scommessa del primo laboratorio dal titolo “Brrr… che caldo!” è proprio quello di “spiegare il riscaldamento globale a un bambino senza generare eccessive misconcezioni, inevitabilmente causate dalle semplificazioni necessarie al processo di comprensione e apprendimento in relazione all’età”.
Il laboratorio proposto è basato sul “cooperative learning; la metodologia Inquiry Based Science Education (IBSE) favorisce l’integrazione dei bambini con bisogni educativi a partire dalla proposta investigativa: ciascun gruppo procede con la sperimentazione nel rispetto dei ruoli e dei compiti”.
Allora, come affrontare il tema del riscaldamento globale in classe? La casa editrice mette a disposizione alcune pagine del volume da sfogliare… Se la proposta vi piace, non rimane che acquistare il volume in libreria o online e sperimentare le attività con le proprie classi.
Se avete idee o progetti che avete già sperimentato con successo, contattate i Docenti della Scuola del noi. È una comunità aperta al contributo di tutti. Scrivete Francesca Aghemo all'indirizzo f.aghemo@mondodigitale.org