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Il metabolismo delle città

Il metabolismo delle città

Il metabolismo delle città

L'impatto che la pandemia ha avuto sulle metropoli, insieme alla loro evidente fragilità in periodi di crisi ambientale richiedono una nuova visione della città. [...]

L’intuizione che le città si comportino come degli esseri viventi e richiedano, quindi, per il loro studio competenze diverse da quelle dei soli urbanisti, si deve al geniale botanico scozzese Sir Patrick Geddes, fondatore di una vera e propria scienza della città. Il fatto che sia stato un botanico il primo a intuire che per studiare, progettare e governare una città fosse necessario studiare il suo metabolismo, non è casuale. Rimanendo, infatti, sull’analogia fra città e esseri viventi, non è davvero l’animale il modello cui riferirsi per comprenderne i funzionamenti. Molto più adatta è la pianta, che come una città non si sposta, ma piuttosto cresce. È proprio partendo dalla struttura e metabolismo delle piante – non ingorde di risorse come gli animali, ma energeticamente autonome – che dovremmo immaginare nuove soluzioni per le nostre città.

 

Curiamo le metropoli come fossero piante. Il contributo del direttore del Laboratorio internazionale di Neurobiologia vegetale, Stefano Mancuso, pubblicato ieri sul quotidiano La Repubblica, ci sembra perfetto per introdurre l'evento finale del progetto RoLAB - Rome Live Art Lab, in collaborazione con l’Ambasciata degli Stati Uniti d’America a Roma, che ha impegnato gli studenti nella progettazione di alcuni spazi della città in lockdown. Tutti i progetti, elaborati durante l'emergenza sanitaria, ripensano le relazioni, tra aggregazione e distanziamento. 

L'appuntamento per scoprire il progetto vincitore tra i dieci finalisti è giovedì prossimo, 9 luglio. Interviene Anna Laura Orrico, sottosegretario di Stato del Ministero per i beni e le attività culturali.

 

ROLAB - ROME LIVE ART LAB

RIPENSARE GLI SPAZI URBANI NELLA CITTÀ IN LOCKDOWN

Evento live, 9 luglio 2020, ore 11–12

Studenti delle scuole secondarie di secondo grado, artisti nazionali e internazionali, accademie, architetti per la rigenerazione urbana e l’animazione degli spazi dismessi della città di Roma. Per immaginare nuove forme di socialità e convivenza.

 

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