Ambizione Italia per la cybersecurity: sfida Hacker vs hacker
Lo scorso 25 gennaio il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge che contiene Disposizioni in materia di reati informatici e di rafforzamento della cybersicurezza nazionale. Il testo prevede l’innalzamento delle pene, l’ampliamento dei confini del dolo specifico, l’inserimento di aggravanti e/o il divieto di attenuanti per diversi reati commessi mediante l’utilizzo di apparecchiature informatiche e finalizzati a produrre indebiti vantaggi per chi li commette, a danno altrui o ad accedere abusivamente a sistemi informatici e/o a intercettare/interrompere comunicazioni informatiche e telematiche.
Secondo l'Associazione italiana per la sicurezza informatica, il cybercrime lavora come la criminalità organizzata e i danni prodotti a livello globale ad aziende e privati sono pari a 4 volte il Pil italiano. Intanto proprio in Italia si sono verificati attacchi cyber quattro volte di più che nel resto del mondo.
Una legislazione adeguata è importante, ma sicuramente il solo inasprimento delle pene non è sufficiente a combattere i cyber criminali. Servono più conoscenze, più strumenti e più formazione.
Hanno acquisito una maggiore consapevolezza degli attuali scenari di emergenza e vulnerabilità dei nostri sistemi di sicurezza, gli studenti che stanno per concludere il percorso di formazione in Junior ethical hacking cominciato lo scorso gennaio nell'ambito del programma Ambizione Italia per la cybersecurity promosso con Microsoft [vedi la notizia Hacking, è solo questione di codice?]. La sfida finale “Hacker contro hacker” si svolge giovedì prossimo all’Università Campus Bio-Medico di Roma.
Il lavoro comune degli studenti è proceduto da una tavola rotonda di approfondimento.
AGENDA
11.00 | SALUTI DI BENVENUTO
- Andrea Rossi, amministratore delegato e direttore generale dell’Università Campus Bio-Medico di Roma
- Mirta Michilli, direttrice generale della Fondazione Mondo Digitale
11.15 | RISCHI E VULNERABILITÀ DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Speech di Corrado Giustozzi, docente del corso di Cybersecurity all’Università Campus Bio-Medico di Roma e Chief Strategist of Rexilience
11.35 | CYBERSECURITY. LA SFIDA DELLE COMPETENZE
Tavola rotonda. Introduce e modera Luca Faramondi, coordinatore Master in Cyber Security Management, Università Campus Bio-Medico di Roma.
Intervengono (in ordine alfabetico)
- Domitilla Benigni, ceo di Elettronica Spa e presidente di Women4Cyber
- Mario Garofano, Chief Information Security Officer, Università Campus Bio-Medico di Roma
- Alessandro Massa, Chief Technology and Innovation Officer, Cyber and Security Solutions, Leonardo
- Patrizio Rinaldi, Head of Technical Sales - Cybersecurity & Data Protection, Microsoft
- Anna Vaccarelli, dirigente tecnologo dell'Istituto di Informatica e Telematica del Cnr e consiglio direttivo Women for Security
12.20 | CONCLUSIONI
- Marco Valerio Cervellini, Advisor, Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale
- Roberto Setola, delegato del Rettore Ricerca e Innovazione su cybersecurity, Università Campus Bio-Medico di Roma
Con i formatori Luca Faramondi e Simone Guarino, PhD Candidate in Cyber Security, CoserityLab
17.30 | PREMIAZIONE E SALUTI
Premiano Roberto Setola e Alfonso Molina, direttore scientifico della Fondazione Mondo Digitale