L’emergenza sanitaria, sommata ad altre debolezze strutturali, rischia di alimentare ulteriormente le disuguaglianze, così come la rapida digitalizzazione dell’economia se non è accompagnata da processi di innovazione sociale in grado di rendere i cittadini protagonisti del cambiamento.
È in quest’ottica che si inserisce la “Civic Challenge" lanciata dal Comune di Messina e promossa da Fondazione Mondo Digitale e Facebook Italia nell’ambito del programma “Vagone FMD. Da 01 a 100” ideato per Binario F [vedi la notizia Civic Challenge a Messina].
Con l'obiettivo di progettare insieme la trasformazione digitale dei territori e la ripartenza del tessuto produttivo e sociale post pandemia, ieri, giovedì 27 gennaio, enti del terzo settore, istituzioni, rappresentanti dell’amministrazione locale, associazioni di categoria e agenzie del lavoro, si sono riuniti in una sessione di co-progettazione, per rispondere a una domanda: il digitale può contribuire alla valorizzazione e promozione del territorio in modo inclusivo e sostenibile?
All’evento, in sessione plenaria, hanno preso parte Alessandra Calafiore, assessore alle Politiche sociali del Comune di Messina; Mirta Michilli, direttore generale della Fondazione Mondo Digitale; Matteo Franza, Project Lead di Binario F; Mauro Giannelli, responsabile formazione del Forum nazionale del Terzo settore; Chris Richmond Nzi, Founder di Mygrants; Chiara Bacilieri, Head of Data di Lifeed; Lucia Lauro, Project Manager di Cotti in Fragranza.
In fase di co-progettazione, i partecipanti hanno individuato priorità e strategie che contribuiscono a valorizzare il percorso di vita personale e professionale e a offrire opportunità integrate e sistemiche di formazione e inserimento nel mondo del lavoro.
La sessione si è conclusa con la presentazione di proposte per contrastare il divario digitale e favorire l’occupazione, la riqualificazione professionale e l’inclusione sociale dei cittadini a rischio esclusione: migranti, giovani Neet, donne e minori vittime di violenza, anziani, disabili. Partendo dai bisogni e dalle esigenze del territorio, i partecipanti hanno individuato alcune buone pratiche per il superamento della fragilità del tessuto sociale.
Tra le prime necessità emerse dal tavolo c’è l’esigenza di rendere la formazione e le attività per lo sviluppo e il rafforzamento delle competenze digitali, sia di base che avanzate, più accessibile. Sia accorciando la distanza tra domanda e offerta, che proponendo contenuti di facile uso e comprensione anche per i meno esperti, più esposti ai rischi del web. Successivamente, è stato evidenziato che soltanto costruendo un’alleanza territoriale ibrida con un approccio di tipo “bottom-up” è possibile superare le difficoltà e le sfide imposte dalla pandemia e dalla trasformazione digitale del mondo del lavoro.
Hanno partecipato al tavolo: Benny Bonaffini (Cooperativa Sociale Medihospes ONLUS); Domenica Farinella (sociologa presso l’Università di Messina); Salvatore Potenzone (presidente dell’Associazione Nati per la Vita e membro del Direttivo Provinciale Fisac Cgil di Messina); Lidia Lo Schiavo (sociologa presso l’Università di Messina); Sara Tornesi (Comune di Messina); Cinzia Fresina (Vicepresidente del CIRS - Comitato Italiano Reinserimento Sociale); Salvatore Rizzo (Cooperativa EcoS Med); Fabio Ruggiano (professore di Linguistica italiana presso l’Università Messina); Francesco Martines (Università Messina); Giuseppe Arrigo (imprenditore IT Innesta, Start Up Messina); Antonio Melliri (PID Messina - Crescere in digitale); Giusy Costantino (medico del reparto di Neuropsichiatria infantile).
Le Civic Challenge sono promosse da Fondazione Mondo Digitale e Facebook Italia nell’ambito del programma “Vagone FMD. Da 01 a 100” ideato per Binario F. È un percorso di sei sfide in sei comuni italiani per progettare insieme la trasformazione digitale dei territori e la ripartenza del tessuto produttivo e sociale post pandemia. Alle sfide lanciate dalle amministrazioni locali rispondono i community holder del territorio con sessioni di co-progettazione per far emergere priorità, idee di innovazione e partecipazione civica. Al termine delle sei tappe un documento di sintesi raccoglie le principali proposte avanzate dai territori per la costruzione di una visione collettiva e partecipata di rilancio e sviluppo del sistema Paese.