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Fattore J, i giovani e il Pnrr

Fattore J

Fattore J, i giovani e il Pnrr

Fattore J, i giovani e il Pnrr

A Milano evento finale con premiazione dei vincitori del contest creativo

Si è conclusa oggi, con un incontro al Politecnico di Milano, la terza edizione di Fattore J, il progetto di Fondazione Mondo Digitale e Janssen Italia, l’azienda farmaceutica di Johnson & Johnson, nato per sensibilizzare ragazze e ragazzi delle scuole superiori di tutta Italia sull’importanza di una corretta informazione scientifica e sulla scelta di comportamenti responsabili per il benessere e la salute di tutti. Un percorso, quello di Fattore J, che ha raggiunto ad oggi oltre 200mila giovani, attraverso incontri di formazione online e in presenza, e ha coinvolto oltre 26mila studenti delle scuole secondarie di II grado. Nel corso della giornata si sono inoltre svolte le premiazioni del contest di Fattore J “Salute per il futuro”.

LA RICERCA

Grazie al network di scuole che hanno aderito a Fattore J negli anni è stato possibile lanciare una ricerca, elaborata dal Politecnico di Milano, che ha visto la partecipazione di 460 studenti tra i 14 e 20 anni di tutta Italia sul significato del PNRR e sulle aspettative dei giovani in merito alle priorità del piano[1]. Dai dati emerge che il 70% degli studenti non era ancora a conoscenza dei contenuti del PNRR. Una volta informato sui contenuti, quasi il 50% lo ritiene importante per sostenere la ripresa dell’Italia e oltre il 40% sottolinea la necessità che sia usato in modo responsabile. Rispetto alla destinazione degli investimenti, quasi il 50% individua come prioritarie ricerca e salute, seguono transizione ecologica, digitalizzazione, competitività e cultura. Questi valori generali restituiscono, da parte degli studenti, un atteggiamento di fiducia nella ricerca e di interesse per le sfide nell’ambito scientifico. La maggioranza ritiene che la medicina del futuro debba essere prima di tutto avanzata tecnologicamente per offrire soluzioni sempre più personalizzate ed efficaci. Secondo il parere del panel intervistato, occorre promuovere con più forza una medicina “di prossimità”, più capillare e in grado di garantire maggiore equità nell’accesso alle cure. In ultimo, avere una maggior disponibilità di specialisti e operatori sanitari.

"Nel mio ruolo di delegata per la diversità e l'inclusione sono particolarmente contenta di questa collaborazione dell'Ateneo al progetto, che si fonda sulla condivisione di valori quali l'attenzione per le nuove generazioni e il loro coinvolgimento attivo in tematiche di grande rilevanza, in cui anche noi crediamo fortemente", ha dichiarato Mara Tanelli, delegata della Rettrice per la diversità e l'inclusione, Politecnico di Milano.

“Esprimo profondo apprezzamento e ammirazione per questa terza edizione del progetto Fattore J. - Più fiducia, più salute, più futuro. Avete scelto di lavorare ponendovi al fianco delle istituzioni scolastiche per promuovere e sostenere la fiducia nel futuro delle ragazze e dei ragazzi delle scuole superiori e per stimolare in loro la passione, la determinazione e la volontà di costruire un mondo migliore, in salute, anche grazie ai progressi scientifici. Per la nostra Regione l’alleanza tra la solida rete sociale del no profit, le istituzioni pubbliche e le imprese private è la strategia per garantire il successo di percorsi di consapevolezza e sostenere concretamente le associazioni dei pazienti. La solidarietà è il pilastro della nostra comunità. Regione Lombardia è ogni giorno al servizio dei suoi cittadini, dei bisogni e delle aspirazioni di ogni individuo e sa che solo insieme a voi nuove generazioni potremo migliorare la qualità della vita di tutti costruendo un progresso condiviso e sostenibile”,  ha dichiarato Elena Lucchini, assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità di Regione Lombardia.

FATTORE J

Dopo aver organizzato nelle scuole di diverse città italiane tra cui Torino, Palermo, Padova, Roma un tour di 14 tappe di sensibilizzazione e di confronto con gli studenti e oltre 20 appuntamenti formativi on line, l’incontro odierno a Milano rappresenta un ulteriore momento interattivo con i giovani per parlare di futuro, di nuove opportunità e di innovazione con diversi interlocutori del mondo della scuola, della ricerca scientifica e delle istituzioni.

“Negli ultimi decenni, i progressi della scienza sono diventati sempre più evidenti, in tante aree terapeutiche, e hanno portato a un miglioramento sensibile della qualità e delle aspettative di vita di milioni di pazienti, cambiando il corso di malattie fino poco tempo fa mortali", ha dichiarato Mario Sturion, amministratore delegato di Janssen Italia. “In Janssen siamo pronti a continuare a dialogare e collaborare con tutti gli attori del sistema, in primis con le Istituzioni, e a sviluppare partnership strategiche con diverse realtà, così da contribuire alla costruzione di un Paese in salute, attraverso l’innovazione scientifica e l’impegno nelle nuove frontiere dell’healthcare, come la medicina di precisione che garantirà grandi benefici per i pazienti e per tutto il sistema”. 

Ed è proprio per accrescere la fiducia nel futuro e nelle scelte che si rendono necessarie per favorire un domani più in salute che il progetto Fattore J è nato, guardando alle nuove generazioni con l’obiettivo di avvicinare i ragazzi alla scienza, e stimolare in loro la passione e la volontà di costruire un mondo più in salute.

IL CONTEST

L’evento è stato anche l’occasione per decretare e premiare i vincitori del contest di Fattore J che ha visto 500 studenti di 42 scuole italiane lavorare sul loro concetto di “salute per il futuro” esprimendosi attraverso diverse tecniche dal podcasting allo storytelling, alla grafica e al videomaking.

A questo proposito sono stati chiamati, attraverso un contest che li ha visti protagonisti, a creare delle vere e proprie campagne di comunicazione per rappresentare la loro prospettiva sulla “salute del futuro” attraverso diverse tecniche dal podcasting, al video making, alla grafica e alla scrittura, apprese nel corso dell’anno scolastico grazie a sessioni pratiche.

"Per Fattore J ci tengo a sottolineare la rete multisettoriale che ha lavorato al progetto per mettere sempre al centro i temi della ricerca e della salute con grande rigore. Hanno unito gli sforzi soggetti importanti e differenti tra loro, come le istituzioni locali e centrali e le scuole di tutta Italia, che ringrazio per essere presenti anche oggi. Così come mi piace sottolineare il ruolo dei professionisti di Janssen che negli eventi sul territorio hanno condiviso competenze, testimonianze di vita e storie d’ispirazione per i ragazzi, interpretando in maniera originale il volontariato di competenza", ha dichiarato Mirta Michilli, direttrice generale della Fondazione Mondo Digitale. "Per noi questo progetto ha uno scopo importante e cioè quello di umanizzare la ricerca ma anche la malattia, aumentare la consapevolezza e l’attenzione alla prevenzione, rendere umana e vicina ai ragazzi e alle ragazze la cura, ma anche rafforzare un atteggiamento consapevole e costruttivo di fronte alla patologia”.

Durante l’evento si è tenuta anche la cerimonia di proclamazione e premiazione dei vincitori del contest di Fattore J che ha visto l’adesione di 500 studenti da tutta Italia. Tra oltre 50 lavori pervenuti da 60 team, oggi è stata presentata la lista di 12 nomination nelle quattro categorie in gara Podcast, Video, Grafica e scrittura (3 team per categoria).

Grazie alla presenza di una giuria di eccezione composta da Paolo Iabichino, scrittore pubblicitario e direttore creativo, Andrea Farinet, presidente della Fondazione Pubblicità Progresso, Federico Taddia, autore e conduttore radio TV, in qualità di esperti del mondo della comunicazione, e da Stefania Vallone, segretaria generale di Walce Onlus, e Andrea Tomasini, consigliere nazionale APMARR, in rappresentanza del grande network delle associazioni di pazienti che sostengono dalla prima edizione Fattore J, sono stati decretati durante la cerimonia i quattro team vincitori del contest 2023.

PODCAST 

team Sport Zeitung Ruhr Tv, composto da Andrea, Marta, Serena, Valerio, e Michele del Liceo Plauto di Roma, per aver meglio rappresentato secondo la giuria la sensibilizzazione verso le malattie oncologiche attraverso il racconto delle esperienze personali di personaggi sportivi, fatte di paure ed emozioni.

SHORT STORY

team 3BTLC
, composto da Samuele, Marco, e Alessio dell’IIS Giorgi di Milano, che ha presentato il progetto “Io ti ricordo”, per aver meglio rappresentato secondo la giuria la tematica dell’Alzheimer attraverso il racconto di chi vive accanto al malato.

VIDEO

team Pillole di consapevolezza
, composto da Greta, Serena, e Greta dell’Istituto Maria Immacolata di Gorgonzola, per aver meglio rappresentato la sensibilizzazione sul tema dell’oncologia e l’esperienza di paziente e caregiver nell’affrontare la malattia.

GRAFICA

team G.E.M.M.A, composto da Martina, Eleonora, Alice, Giada, e Milena dell’Istituto Fardella Ximenes di Trapani, per aver meglio rappresentato secondo la giuria il tema della sensibilizzazione su Hiv e Aids.

I vincitori hanno ricevuto come premio la possibilità di fruire di percorsi formativi sulla piattaforma Feltrinelli Education sulla base delle quattro categorie del contest, avendo così l’opportunità di approfondire con gli autori Feltrinelli le tecniche di podcasting, videomaking, storytelling e grafica.

team Sport Zeithung - categoria podcast
Pilllole di consapevolezza - categoria video
 team Gemma - categoria grafica
team 3BTLC - categoria short story

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