Materie classiche e strumenti digitali: le esperienze dei docenti della Scuola del noi
Francesca Tornatore è laureata in Lettere classiche, con un master in Scrittura e Perfezionamento in Studi storico religiosi. Attualmente docente di materie letterarie al Liceo Chris Cappell College, ha avuto esperienze di insegnamento in diversi indirizzi delle scuole secondarie di secondo grado e anche nel primo grado. Ha collaborato con la redazione di un periodico nazionale dedicato all’educazione e si è dedicata alla formazione di adulti in ambito didattico e comunicativo. Ha diretto la Redazione del giornale scolastico Agorà, che nel 2017 ha ricevuto il premio indetto per la categoria dall’Ordine nazionale dei giornalisti. Con la comunità dei Docenti della scuola del noi ha partecipato al co-design di un percorso sul patrimonio storico-culturale del territorio.
Con Francesca Tornatore siamo giunti al 38° appuntamento con i Docenti della scuola del noi. E come di consueto condividiamo un breve video di auto presentazione e poi l'intervista curata dalla ricercatrice Ilaria Gaudiello, che coordina i lavori della comunità open source dei docenti e formatori.
L'INTERVISTA
Digitale e materie umanistiche: quale è la chiave di questo connubio a scuola?
Tradizionalmente le materie umanistiche sono associate al passato e a strumenti superati mentre il digitale sembra la chiave del futuro. Apparentemente questi due elementi fanno fatica a dialogare. La sfida è stata proprio rompere questa frattura temporale e portare da una parte la modernità negli studi classici e dall’altra la tradizione umanistica nell’uso delle nuove tecnologie digitali, dimostrando la complementarietà dei due ambiti soprattutto nella scuola, dove da sempre i giovani fanno emergere il desiderio di novità nella ricerca e nella scoperta delle proprie radici culturali.
Quest’anno hai aderito alla community dei Docenti della Scuola del noi partecipando al co-design di un percorso didattico dedicato all’indagine del patrimonio storico-culturale del territorio con le tecnologie educative. Quali sono stati gli aspetti più significativi di questo lavoro collaborativo?
Ogni volta che ci cimentiamo in una nuova avventura, ritroviamo una parte di noi che sembrava perduta nel tempo e questa occasione è stata davvero ricca di piacevoli scoperte. Ho trovato stimolante l’idea di lavorare con colleghi di discipline e scuole diverse, con cui seguire percorsi formativi e progettare attività creative, da realizzare concretamente e da condividere poi con altri, in una spirale virtuosa di scambi e confronti che ci mettessero di fronte a nuove sfide e nuovi traguardi, da raggiungere in una coinvolgente atmosfera di entusiasmo e di gioia.
Un consiglio che possa essere d’ispirazione per la community?
Sono davvero lieta di aver avuto l’opportunità di collaborare con Fondazione Mondo Digitale che è stata la scintilla che ha permesso alla catasta di idee accumulate nella mia mente di accendere un “fuoco” che ha illuminato in particolare questo periodo, in cui è stato provvidenziale attingere a nuovi stimoli e strumenti per trasmettere il desiderio di proseguire con piacere ed efficacia nel cammino dell’apprendimento. Grazie davvero alla splendida collega che mi ha “trascinato” in questa avventura e a tutti coloro che hanno reso possibile questa straordinaria esperienza, che mi auguro coinvolga sempre più scuole, sempre più docenti, sempre più studenti.