Approfondimento su Joinclusion al congresso nazionale AIP
Oggi presso l’Università di Foggia si apre la XXXV edizione del Congresso dell’Associazione italiana di psicologia (AIP, 25-27 settembre), che dedica uno spazio di approfondimento a JOINclusion, il progetto europeo nato dalla collaborazione tra Fondazione Mondo Digitale, Dipartimento di Data Science and Knowledge Engineering dell’Università di Maastricht, Natural and Artificial Cognition Lab dell’Università di Napoli Federico II e Odyssea Academy Greece. Con un approccio innovativo il progetto aiuta gli studenti a sviluppare con il gioco capacità empatiche e una maggiore consapevolezza e comprensione delle diverse culture.
I protagonisti del talk "JOINclusion. Implementazione di un gioco su dispositivi mobili per l’inclusione sociale di bambini e ragazzi in contesti scolastici multiculturali" sono Alessandra Colella, psicologa e dottoranda in Mind Gender and Language, Davide Marocco, professore di Psicometria del team ricerca del Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Napoli Federico II, Annaleda Mazzucato, project manager di FMD.
Il mini talk, parte della sessione dedicata a “Ambienti virtuali e strumenti digitali” si svolge oggi nell’aula 6. Nel ruolo di “discussant” Raffaele Di Fuccio dell’università telematica Pegaso.
Nel corso dell’incontro viene presentata la metodologia sviluppata dall’Università di Napoli per la sperimentazione del gioco condotta in Italia da Fondazione Mondo Digitale con i primi risultati sull'usabilità e fruibilità del gioco. A testare la versione beta del gioco sono stati gli alunni della scuola primaria italiana che hanno avuto a disposizione versioni adattate degli strumenti Extended Short Feedback Questionnaire (Moser et al., 2012) e Instructional Game Evaluation (Tan et al., 2010), con esiti positivi quanto a fruibilità e usabilità. Due gli scenari che contraddistinguono la versione beta, con sei livelli per ciascuno, che coinvolgono abilità sempre più complesse. Si parte dall'identificazione delle emozioni degli altri, sulla base di segnali espressivi e sociali, fino al lavoro di squadra e alla risoluzione di problemi in collaborazione.