L’Europa è da tempo alla ricerca di una soluzione ai problemi dell’immigrazione e integrazione. Noi siamo convinti che un modello vincente di integrazione debba partire dalla scuola e basarsi sui valori di incontro e condivisione. Stiamo formando una nuova generazione di giovani che ha scoperto dai propri maestri che il modo migliore di imparare è insegnare, per mettere in comune le cose che si conoscono e migliorare la vita di tutti. Gli studenti sono i facilitatori naturali dell’inclusione sociale, digitale e culturale. Le scuole diventano hub per la formazione e l’integrazione dei migranti.
Abbiamo cominciato a occuparci del fenomeno migratorio nel 2006 con il progetto Doppio Codice per i minori non accompagnati. Poi l’integrazione di immigrati e rifugiati è diventata un’area di intervento specifica, con progetti locali, nazionali e transnazionali, finanziati anche da fondi europei. Siamo convinti che le nuove tecnologie possano accelerare il processo di inserimento nel Paese di accoglienza. E con ottimi risultati.
Secondo i dati ufficiali forniti dal Ministero degli Interni, dal 1° gennaio al 1° settembre 2022 sono oltre 58.000 i migranti sbarcati sulle coste italiane, di cui 6.000 circa i minori non accompagnati. Provengono soprattutto da Tunisia (12.288), Egitto (11.213) e Bangladesh (9.002). Fuggendo da guerre, violenze e persecuzioni nei loro paesi di origine, le prime difficoltà che rifugiati e richiedenti asilo incontrano sono nella costruzione di una vita diversa e nella ricerca di nuovi obiettivi personali e professionali.
Per facilitare e accelerare il processo di integrazione e inclusione sociale la Fondazione Mondo Digitale promuove la formula della Terza Accoglienza, creando un’alleanza strategica tra il mondo della scuola e i principali centri SPRAR. La scuola si trasforma in un hub per la formazione e l’integrazione, formando una nuova generazione di giovani più attenta ai bisogni degli altri, disponibile e impegnata. Sono “i-tutor” che, al fianco dei migranti, si mettono in gioco come facilitatori naturali dei processi di integrazione, grazie al codice digitale, linguaggio ponte tra culture diverse e chiave di accesso alla cittadinanza 4.0.
Le esperienze progettuali di intercultura, integrazione, cooperazione:
- Pari con Regione Abruzzo (2019-2021) - prorogato e in corso
- Io ci sono, Giornata mondiale del rifugiato (dal 2010)
- #Here, formazione per gli ospiti del Centro Sprar Enea (2019)
- Si Forma - Servizi inclusivi per la FORMAzione (2017-2018)
- The Welcome Programme (2017-2018)
- Co-Host con Microsoft (2016-17)
- RefugIS con Microsoft (2016-2017)
- Più: uffici per l'immigrazione (2014-2015)
- Sei - Scuola di educazione civica e italiano (2014-2015)
- Isis, invecchiamento attivo, scuole e centri anziani (2013-15)
- Io, Tu, Noi. Percorsi autobiografici per l’integrazione, integrazione a scuola (2013-14)
- Iprit, integrazione (2013)
- Ricominciodatre (2013)
- SI - Scuola di italiano (2012-2014)
- e-care family (2012-13)
- Tutti a scuola (2012-2013)
- Mondo immigrato (2012)
- A2/A4 - La scuola formato famiglia (2011-12)
- Apprendimento intergenerazionale (2009)
- LC2 - Lingua Cultura e Computer: competenze chiave per aprire le porte dell'integrazione (2007)
- Doppio Codice, formazione per minori non accompagnati (2006)