Telemouse: stop al divario digitale tra anziani e giovani
Programma biennale promosso dalla Fondazione Mondo digitale. Un manuale e l’alleanza tra scuole e centri anziani, i punti di forza. Molti i pc riciclati. Quest’anno anche un concorso. De Mauro (Fondazione Mondo digitale): “Conoscere è capacità di capire”
ROMA – “In che senso volontari della conoscenza?”. Inizia con una domanda rivolta agli studenti presenti in sala l’intervento di Tullio De Mauro, professore emerito presso l’Università ‘La Sapienza’ di Roma e presidente della Fondazione ‘Mondo digitale”. “Nel senso – ha continuato De Mauro – che cominciamo a capire bene tutti quanti quanto detto da Delors, economista francese, qualche tempo fa per l’Italia e i paesi europei: ovvero che accanto al lavoro e alla produzione, c’è qualcos’altro nella vita contemporanea. C’è la conoscenza. Il sapere”.
Programma biennale (settembre 2009 – giugno 2011) promosso da Fondazione Mondo digitale e Telecom Italia, Telemouse coinvolge infatti sia le scuole che i centri anziani della Capitale. Lo scopo è colmare il divario digitale tra le vecchie e le nuove generazioni e promuovere lo scambio intergenerazionale tra vecchi e nuovi cittadini. Quest’anno, poi, la seconda edizione, si è arricchita dal lancio del concorso “Volontari della conoscenza”, promosso e sostenuto dal ministero della Gioventù.
Come funziona. I corsi si svolgono nelle aule informatiche delle scuole di ogni ordine e grado, dislocate nei vari Municipi della città. I partecipanti sono gli over 60iscritti ai centri sociali anziani della capitale. Per ogni scuola che aderisce vengono formate classi da 25 anziani. I docenti sono i ragazzi delle scuole, coordinati da un insegnante esperto nelle tecnologie informatiche e telematiche, La durata del corso è di 30 ore: 15 incontri di due ore a cadenza settimanale. Tanti anche i testi di riferimento. La prima “Guida all’alfabetizzazione digitale degli adulti” (Linee guida per nonni, Linee guida docenti, Linee guida per tutor e Guida pratica all’uso del pc), realizzata dalla Fondazione Mondo digitale, si è arricchita quest’anno di due nuovi volumi: il “Manuale di e-Government” e “Le nuove Tecnologie per la comunicazione”. Dal 2006, poi, una campagna per il riuso dei computer, lanciata dalla Fondazione, intende fornire i centri anziani della Città (145) e della Regione Lazio (oltre 500) di computer. Molto semplice il principio ispiratore: il messaggio si rivolge ad aziende o ditte che debbano disfarsi di vecchi pc, inutilizzati ma funzionanti. Sono i giovani studenti di Roma – una task force di oltre 100 ragazzi - ad occuparsi poi del loro check-up e della sostituzione di software. Ad oggi sono oltre 850 i pc raccolto dalla fondazione Mondo digitale.
“Conoscere, oggi, è tanto importante – ha concluso De Mauro – quanto avere a disposizione materie prime e capacità tecniche. Per questo è importante una scuola che funzioni e un territorio che accolga azioni coordinate per la conoscenza: Mondo digitale ha creduto nei volontari della conoscenza come strumento per superare le difficoltà legate all’uso di internet e del computer. Perchè? Perchè Internet – ha concluso – contiene tutto: dalle grandi Biblioteche del mondo alle cose più semplici. Quello che una volta si imparava girando il mondo, oggi lo si conosce con un click”. (eb)