Sulla stampa locale l'articolo dedicato all'hackathon nella sede di Roboteco
"[...] Le 'Coding Girls' pc alla mano, hanno messo in moto neuroni, fatto squadra e lavorato insieme, circa 3 ore, per raggiungere l’obiettivo. L’interesse si era acceso già d rante la visita dell’azienda. A incuriosirle: i robot che simulavano la saldatura e tutto l’iter del lavoro illustrato dai tecnici della Roboteco. Per la sfida le ragazze sono state suddivise in team. In un clima di stretta collaborazione, prima hanno studiato attentamente il progetto poi si sono consultate e messe al lavoro. A gara ultimata, in attesa dei risultati, sono tornate a vestire i panni delle girls: chi soddisfatta del lavoro ha mandato baci al computer, chi si è ripassata il rossetto mentre altre hanno scelto il calciobalilla per rilassarsi. Capacità di collaborare e superare situazioni sfidanti attraverso le soluzioni creative pro- poste, sono stati i criteri di valu- tazione adottati dagli esperti per scegliere il gruppo vincitore. A spuntarla è stato il team delle «Big brain», il nome è indicativo, composto da Zoe Sciancalepore e Sveva Novaga dell’Istituto Giorgi di Milano, Roberta Maria Hojda e Federica Paduano dell’Istituto Archimede di Treviglio e Claudia Minotti dell’Istituto Paleocapa di Bergamo supportate da Enid Serwah Ofori dell’Università di Bergamo [...]".
Sul quotidiano L'Eco di Bergamo la giornalista Annamaria Franchina racconta l'hackathon finale di Coding Girls a Bergamo, che si è svolto presso la sede di Robateco.
Le Coding girls a Bergamo crescono
di Annamaria Franchina
L'Eco di Bergamo, 17 dicembre 2024