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Centro Enea

Internet Café al Centro Enea

Centro Enea

Centro Enea

Corsi ICT con Internet Café, percorsi strutturati, manuali facilitati, proposte didattiche innovative sulla legge italiana e animazione territoriale con le scuole

Il “doppio codice” di inclusione sociale: alfabetizzazione funzionale e digitale per i cittadini stranieri.

Il Centro Enea, progetto sperimentale realizzato dal Comune di Roma in sinergia con il Ministero dell’Interno, nasce con l’intento di accompagnare tutte quelle persone che, costrette a fuggire dal loro paese d’origine, cercano in Italia un futuro migliore, ma che talvolta si scontrano con l’emarginazione, il rifiuto e lo sfruttamento.

Aperto a Roma nell’ottobre 2007, il Centro Enea si trova nel 18° Municipio, zona Casalotti (via Boccea 530). È una struttura di “seconda” accoglienza, che offre continuazione e sviluppo al percorso di integrazione cominciato in Italia grazie alla rete di prima accoglienza già attiva sul territorio nazionale. L’obiettivo del progetto è il rafforzamento di questa rete, comunale e nazionale, con la creazione di un “laboratorio”: un luogo dove i richiedenti asilo, rifugiati e titolari di protezione sussidiaria possano beneficiare di un supporto concreto nel delicato percorso verso la propria autonomia. Il Centro Enea può accogliere 400 utenti; al suo interno lavorano operatori sociali, mediatori linguistici, insegnanti per l’apprendimento della lingua italiana, psicologi e avvocati.

All’interno del Centro Enea la Fondazione Mondo Digitale gestisce e organizza l’attività dell’Internet café, secondo un modello di intervento che prevede quattro livelli di interazione, ognuno dei quali apporta benefici all'integrazione e all'identità culturale dei rifugiati. 

 I quattro livelli di interazione:
  • Il ruolo dell'Internet Café (e-Café) all’interno del Centro Rifugiati Boccea. L'e-Café offre ai rifugiati: pc connessi ad internet, corsi professionali, guida alla frequenza di corsi di italiano multimediali; corsi per “comunicatori digitali”.
  • Il ruolo dell'e-Café nell'integrazione del Centro Rifugiati con la comunità di Roma, con l'apertura dei servizi ai cittadini del territorio.
  • Il ruolo dell'Internet Café (e-Café) nei rapporti del Centro Rifugiati Boccea con altre organizzazioni e comunità di rifugiati presenti in Italia. I rifugiati potranno comunicare con altri rifugiati del proprio paese di origine in Italia e vice versa attraverso i servizi e-mail, chat, skype ecc. forniti dall'e-Café.
  • Il ruolo dell'Internet Café (e-Café) nei rapporti dei rifugiati con comunità e parenti nel proprio paese di origine.

I corsi al Centro Enea continuano anche nel 2013. Corsi ciclici di 16 ore, con frequenza bisettimanale.

I protagonisti raccontano

Zakaria Mohamed

Zakaria Mohamed 35 anni Formatore Roma

Abbiamo incontrato Zakaria Mohamed Ali al Centro Enea di Roma nel 2008. Era un rifugiato politico. "Sono arrivato in Italia con il barcone e i miei titoli di studio legati e nascosti con il nastro adesivo intorno al torace. Non sapevo come ricominciare a vivere, contattare i miei familiari e cercare un lavoro. L’Internet Cafè mi ha aiutato tantissimo", ci raccontava allora. Per le sue spiccate capacità comunicative Zak prima ci ha aiutati con il ruolo di facilitatore, poi è diventato docente di informatica presso il Centro di prima accoglienza di Pietralata. Oggi Zak è un giornalista e documentarista freelance. Ha scritto una lettera aperta a noi tutti, cittadini del mondo, richiamandoci a non "vivere vigliaccamente una vita normale", mentre il mondo è cambiato.

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