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Per vederci meglio

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Per vederci meglio

Per vederci meglio
Horus Technology è una start up italiana con sede a Genova che sviluppa soluzioni innovative applicate alla disabilità visiva. È stata creata un anno fa da tre studenti universitari under 24. Un team multidisciplinare, affiatato e appassionato, con un'idea in testa e la volontà di realizzarla composto da Benedetta Magri, Luca Nardelli e Saverio Murgia.

 

Per la prima volta nell'area dimostrativa della RomeCup (25-27 marzo 2015), il team di Horus mostrerà il dispositivo innovativo che migliora la qualità della vita di persone ipovedenti o cieche. Horus è in grado di riconoscere lo spazio intorno a se, e dare indicazioni precise attraverso un auricolare collegato.

 

Benedetta è in contatto con diverse organizzazioni non profit che si occupano di ciechi e ipovedenti in Italia e Regno Unito. Il suo compito è definire la strategia di entrata nel mercato per Horus. È laureanda in Economia aziendale presso l'Università di Genova.
 
Nel primo audio Benedetta racconta come sia sia innamorata dell’idea imprenditoriale di Luca e Saverio, nata un giorno per caso, a un semaforo, per rispondere alla richiesta di aiuto di un passante cieco.
 
 
Luca Nardelli, CTO e founder, è studente del corso di Laurea magistrale in Bioingegneria, laureato in Ingegneria biomedica e allievo del percorso di eccellenza dell’Università degli Studi di Genova (Issuge). Ha esperienza in computer vision e programmazione su GPU con framework CUDA.
 
Saverio Murgia, CEO e founder, è studente del master europeo in robotica avanzata (EMARO), laureato in Ingegneria biomedica e studente del percorso di eccellenza dell’Università degli Studi di Genova (Issuge). Ha esperienza di computer vision, programmazione di sistemi embedded e sistemi operativi Unix based. È co-autore di un paper scientifico sulla computer vision pubblicato nei proceedings della conferenza internazionale Visigrapp.
 
 
Nel secondo audio Saverio spiega le caratteristiche del dispositivo indossabile (riconoscimento oggetti e strisce pedonali, lettura testi, riconoscimento facciale, interazione vocale) che porteranno alla RomeCup 2015.
 
 
 

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