Main Menu

Valori in comune

Valori in comune

Valori in comune

È il team "Chimera" il vincitore dell'Hackathon Weese, che si è svolto mercoledì scorso presso l'azienda romana, leader in Italia nella produzione di serre bioclimatiche e vetrate panoramiche. I nove team in gara si sono cimentati nella risoluzione di un problema concreto, una sfida lanciata da Weese: dare la possibilità al consumatore finale di visualizzare in anteprima il prodotto installato e contestualizzato in qualsiasi ambiente immaginabile [vedi la notizia L'esperienza di vendita].

 

 

Francesco Sapio, ricercatore alla Sapienza Università di Roma e team leader di Chimera, insieme alla collega Lauren Ferro del Dipartimento di Ingegneria Informatica, e a tre studentesse dell'IIS Confalonieri-De Chirico di Roma, Alexandra Georgescu, Giulia Pellegrino e Sofia Melcarne, hanno sviluppato il progetto "WeeseApp".

 

Il team di sviluppatori spiega che in realtà non si tratta di una semplice applicazione, ma di "una piattaforma in grado di progettare e rinnovare i differenti tipi di vetrate in realtà aumentata, agevolando i clienti nelle proprie scelte. L'app trascina vetrate scorrevoli o vetrate a pacchetto, per interno e per esterno. Personalizza le forme in base all'ambiente della casa, visualizza il costo stimato e contatta direttamente Weese per il preventivo".

 

WeeseApp, infatti, prevede più moduli (Basic Module, Augmented Reality, Virtual Reality Examples, 360 Reconstruction, User Gallery, Mini Game, Wi-Fi tracking) e la possibilità di stabilire una vera e propria relazione con l'azienda per scoprirne e condividerne i valori, come spiega Francesco Sapio nell'intervista realizzata dopo la proclamazione del vincitore.

 

 

Il premio di 2.000 euro va agli esperti del team Chimera, Francesco e Lauren, mentre le tre studentesse, inserite nel percorso di alternanza scuola-lavoro "UX in Action", vincono tre buoni Amazon di 100 euro. Nei prossimi giorni il team vincitore prenderà accordi direttamente con l'azienda Weese per la realizzazione del progetto, definendo tempi e costi di realizzazione.

 

Al secondo posto si sono classificati a pari merito i team HowHight e LSDP.

  • Il team HowHigh, composto da Gioacchino Chirico, Matteo Foroni, Umberto Truscello, Francesco Scardigno, e gli studenti in ASL Valeria Rossini e Lorenzo Bernassola, ha progettato un applicativo mobile in realtà aumentata che misura lo spazio destinato all’installazione del prodotto, mostrando all’utente un’anteprima del risultato finale direttamente sul proprio smartphone.
  • Il team LSDP, composto da Mattia Domenico Petrangeli, Dario Vitiello, Matteo Rossi e gli studenti in ASL Luca Gori e Sophia Iezzoni, ha progettato un'app, integrata con diverse tecnologie (ARkit, Chabot, DBMS ecc.) attraverso la quale l’utente può trascinare il prodotto direttamente sull’immagine della locazione finale.

 

In giuria:

  • Andrea Antonella Battisti, amministratore delegato Weese
  • Massimo Battisti, imprenditore
  • Stefano Casula, vice presidente Fast Automation srl, Key account manager senior Wurth
  • Alessandro D'Aponte, direttore commerciale Weese
  • Matteo Viscogliosi, designer, Fondazione Mondo Digitale

 

Come si svolge un hackathon? Come affrontano la sfida i team? Come riescono a lavorare insieme persone che si sono appena conosciute? Come si arriva al risultato finale? Quale clima si respira? A queste domande rispondono i diversi protagonisti dell'esperienza. Le loro testimonianze, registrate in modo informale durante la maratona, sono state raccolte in un'unica playlist.

 

 

L’hackathon sulla creazione di strumenti innovativi per il miglioramento dell'esperienza di vendita è promosso dalla Fondazione Mondo Digitale nell'ambito del progetto Immersive Weese, parte di un processo di rinnovamento globale avviato dell'azienda Weese.

 

La galleria fotografica

 

Altre notizie che potrebbero interessarti

Rimani aggiornato sulle nostre ultime attività, notizie ed eventi