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Robotica, serve coraggio e ambizione

Antonio Bicchi

Robotica, serve coraggio e ambizione

Robotica, serve coraggio e ambizione

Intervista ad Antonio Bicchi, presidente dell'Istituto italiano di robotica e macchine intelligenti

Con una carriera che abbraccia decenni di ricerca e insegnamento, Antonio Bicchi è oggi un punto di riferimento internazionale nel campo delle tecnologie emergenti. Professore all'Università di Pisa e ricercatore senior presso l'Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), ha dato un contributo fondamentale allo sviluppo della robotica morbida e allo studio dell’interazione tra uomo e macchina.

Nel corso degli anni, ha guidato numerose iniziative per rafforzare il legame tra ricerca, università, imprese e istituzioni. Questa visione si concretizza anche nell'Istituto di robotica e macchine intelligenti (I-Rim), organizzazione che ha co-fondato nel 2019 per promuovere la collaborazione tra ricercatori e industria nel settore della robotica.

Il patrocinio di I-RIM a RomeCup 2025 per promuovere la robotica tra i giovani
Nel 2025, I-Rim è tra gli enti che patrocinano la RomeCup, un evento che rappresenta un'opportunità unica per avvicinare le nuove generazioni alla robotica e alle tecnologie digitali. In un'intervista realizzata da Alberta Testa per la Fondazione Mondo Digitale, Bicchi ha spiegato le ragioni di questo impegno: "Condividiamo con la RomeCup l’obiettivo di attirare sulla robotica e le tecnologie digitali l’attenzione e la consapevolezza delle generazioni più giovani, per trasformarle da ignari utenti ad attori della rivoluzione che stiamo vivendo”. 
Il patrocinio di I-RIM alla RomeCup non è soltanto un sostegno a un evento, ma si inserisce in una strategia più ampia volta a creare un dialogo costante tra ricerca e mondo produttivo.
"Gli eventi che I-Rim organizza o sponsorizza si propongono sempre di avvicinare e costruire ponti tra l’educazione, la ricerca e il mondo produttivo. L’innovazione si realizza in diversi modi – trasferimento tecnologico, creazione di startup, incontro di competenze – per portare nella realtà economica delle aziende i risultati della crescita intellettuale dei giovani. In questa missione I-Rim è aiutata da altre organizzazioni ed eventi, tra cui RomeCup spicca per originalità della formula e per attrattività degli eventi”.

Robotica al servizio delle persone: un futuro integrato con la tecnologia
Il tema centrale della RomeCup 2025, "Innovazione al servizio dello sviluppo integrale di persone e comunità", si allinea perfettamente con la visione di I-Rim. Bicchi sottolinea come la robotica e l’intelligenza artificiale non siano destinate a sostituire l’essere umano, ma a integrarsi con lui per migliorare la qualità della vita. "I-Rim guarda al futuro della robotica, dell’IA e delle macchine intelligenti come a una galassia che ruota attorno alla persona, che non la sostituisce ma la integra”.

Un messaggio ai giovani: ambizione e coraggio nel futuro della robotica
Bicchi ha voluto rivolgere un messaggio ai giovani che si avvicinano al mondo della robotica e dell'intelligenza artificiale, invitandoli ad affrontare il futuro con determinazione: "Ai giovani che si avvicinano all’intelligenza artificiale e alla robotica suggerisco di guardare senza paura e con ambizione al futuro. Quando l’uomo ha inventato la scrittura e ha smesso di tramandarsi l’epica col canto, qualcuno sicuramente temette che la nostra specie avrebbe perso la memoria; e quando venne inventata la stampa, tutte le più pessimistiche previsioni furono smentite. L’IA e la robotica stanno arrivando e ci cambieranno, ma come lo faranno dipende solo da quei giovani che le costruiranno”.
Un invito a non temere l’innovazione, ma a guidarla con consapevolezza e spirito pionieristico.

 

 

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