A Binario F l'evento finale "Connessioni digitali per il lavoro"
Mercoledì scorso, 11 giugno, si è concluso a Roma, presso Binario F in via Marsala 29H, l'evento finale del progetto SMILE (SMart Innovative Learning for Employment), intitolato Connessioni digitali per il lavoro. La giornata ha rappresentato un'importante occasione di formazione, orientamento e incontro tra candidati qualificati e imprese, segnando il successo di un percorso volto a rafforzare le competenze digitali e supportare l'inserimento nel mercato del lavoro di adulti disoccupati e inoccupati.
Il progetto Smile, selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale - Impresa sociale, è promosso da Fondazione Mondo Digitale ETS con Ifoa e Politecnico di Milano (attraverso Metid Learning Innovation). Ha coinvolto 200 persone disoccupate o inoccupate tra i 34 e i 50 anni, residenti in Emilia Romagna, Lazio, Piemonte, Lombardia e Toscana. L'obiettivo principale è stato quello di aiutarli a rientrare nel mondo del lavoro, fornendo loro un "toolkit professionale" aggiornato e competenze digitali che possano valorizzare le esperienze pregresse. Il percorso formativo, gratuito e della durata di 120 ore (Smart Track), ha combinato moduli su competenze trasversali (soft skill), digitale di base (incluso Microsoft 365 e IA generativa come ChatGPT), e formazione specifica professionalizzante. La metodologia adottata, lo Smart Learning Design™ del Politecnico di Milano, ha favorito la creazione di una comunità di apprendimento flessibile e personalizzata.
La giornata conclusiva Connessioni digitali per il lavoro ha offerto ai partecipanti un'opportunità unica per valorizzare i risultati raggiunti e rafforzare il legame tra formazione e opportunità professionali. Dopo un breve "pitch" di presentazione delle proprie competenze, esperienze e obiettivi, i partecipanti hanno avuto modo di incontrare imprenditori, manager e responsabili di enti del terzo settore in colloqui brevi a rotazione, ispirati al format dello "speed date", sia in presenza che nel metaverso. La giornata è stata arricchita anche da una sessione formativa dedicata all'intelligenza artificiale e ai lavori del futuro, a cura del Politecnico di Milano.
Le aziende presenti hanno espresso grande apprezzamento per l'iniziativa. Francesco Cammarota, Partner Attraction Manager di Engel & Völkers MMC Italia, ha sottolineato l'importanza di eventi come questo nel "costruire un ponte fra il mondo della formazione e il mondo delle imprese". Ha aggiunto che l'evento offre da un lato "una strada per una crescita nel mondo del lavoro" a persone che cercano un'opportunità professionale dopo una riqualificazione, e dall'altro "delle competenze che possono dare energie fresche alle aziende", aspetto fondamentale per la loro realtà che dal 2021 ha intrapreso una "scelta molto netta che va verso la digitalizzazione". Allo stesso modo, Leonardo Perronace, founder & ceo di Fagus Lab Srl, una società che si occupa di digitalizzazione del verde urbano e che già lavora con l'intelligenza artificiale, ha evidenziato l'interesse a "conoscere questi nuovi giovani, queste nuove persone che si vogliono mettere in gioco". Ha ribadito il ruolo sociale dell'impresa, affermando che "noi vogliamo crescere noi e vogliamo far crescere anche gli altri perché riteniamo che il ruolo sociale dell'impresa sia veramente importante in questo momento storico".
I partecipanti hanno condiviso la loro esperienza con entusiasmo. Barbara Polidori, giornalista e comunicatrice, ha scelto il percorso social media marketer e AI, evidenziando il "potere trasformativo" dell'intelligenza artificiale non solo per le sue professioni, ma per diversi settori di mercato. Ha espresso la speranza che le aziende accolgano il suo "nuovo tool kit professionale". Gianpiero Cervale, partecipante al corso Digital Marketer Essential, ha trovato il percorso "molto utile sia per fare networking che per poter parlare con altre persone che hanno seguito i nostri corsi", apprezzando i "professori molto preparati".
Un tema centrale della giornata è stata l'intelligenza artificiale. Secondo un'analisi di Randstad Research per Fondazione Randstad (2024), l'IA non è destinata a sostituire le risorse umane, ma richiede una profonda ridefinizione delle competenze, un aspetto cruciale dato che l'Italia è in ritardo nell'adozione dell'IA rispetto alla media europea. Susanna Sancassani, esperta di digital learning e direttrice di Metidd - Task Force Learning Innovation del Politecnico di Milano, durante la sessione formativa, ha invitato a "capire" le nuove tecnologie, non solo sul piano tecnologico o funzionale, ma anche in termini critici, analizzando i loro limiti e gli effetti negativi per prevenirli. La formazione ha preso avvio da "dieci monete cognitive" necessarie per un mondo "AI enabled". Chi lavora, oggi, deve: "sviluppare la capacità di conoscere i nuovi contesti per valutarne l'impatto, saper riconoscere le strutture di fondo dell'IA e sviluppare di conseguenza un approccio critico, saper combinare le diverse fonti delle informazioni e dei dati, potenziare attenzione intenzionale e memoria selettiva", ha spiegato la docente.
Chiara Di Girolamo ha ricordato la mission del Fondo per la Repubblica Digitale che, alimentato da versamenti delle fondazioni di origine bancaria, sostiene progetti, selezionati attraverso bandi, rivolti alla formazione e all’inclusione digitale, per accrescere le competenze digitali e sviluppare la transizione digitale del Paese. Francesca Lusenti, responsabile nazionale Poltiche attive e Servizi per il lavoro di Ifoa, ha sottolineato che "i percorsi di SMILE sono dedicati a chi deve rimettersi in gioco sostenuto da chi, come noi, conosce il mondo delle aziende e le skills richieste nel lavoro. Chiediamo alle aziende di venire a conoscere questi candidati che sono professionisti adulti affidabili e capaci, che hanno tanto da dare e da insegnare anche alle risorse più junior, grazie alle esperienze pregresse".
Il progetto Smile e l'evento "Connessioni digitali per il lavoro" rappresentano un esempio concreto di come l'investimento nella riqualificazione delle competenze digitali possa creare nuove opportunità professionali, contribuendo attivamente alla transizione digitale del Paese e al superamento del divario tra domanda e offerta di lavoro.