Due le squadre in gara selezionate alla RomeCup 2023
È in corso a Bordeaux in Francia la 26ª edizione dei mondiali di robotica (RoboCup, dal 4 al 10 luglio), che coinvolgono 2.500 partecipanti di 45 paesi accompagnati da 2.000 robot. Purtroppo delle tre squadre selezionate alla RomeCup 2023 sono impegnate nelle gare solo due:
- il team Go for broke del Polo tecnologico Manetti Porciatti di Grosseto per la Soccer Open League
- il team Fall Itis dell’IITS Vito Volterra di San Donà di Piave (Ve) per la Rescue Simulation
Il team SPQR 2 dell’ITIS Galileo Galilei di Roma ha dovuto rinunciare alla trasferta.
Il team di San Donà di Piave è composto da Alin Odobescu e Michele Tesser della classe 5ª D, indirizzo informatica, che hanno appena concluso gli esami di maturità. Sono accompagnati e guidati dal docente Fabrizio Vendramin.
Nella categoria Rescue Simulation, i team devono sviluppare e programmare strategie in modo che i loro robot autonomi possano muoversi e raccogliere oggetti in mondi reali o virtuali e quindi vincere.
Della squadra Go for broke del Polo tecnologico Manetti Porciatti di Grosseto fanno parte Pietro De Maria e Livio Lorenzoni, studenti della classe 5ª Elettronica, curvatura robotica. Sono allenati dal professore Daniele Dattrino docente di elettronica ed elettrotecnica, che ha seguito tutta l’evoluzione del progetto di robotica educativa nella scuola.
Nel campionato di calcio (soccer), due squadre si affrontano in partite 2 contro 2. I robot devono essere in grado di individuare il pallone, rilevare le marcature del terreno e identificare il colore delle porte. Il campionato ha due categorie: nel Soccer Lightweight il pallone è attivo perché emette impulsi a infrarossi che facilitano il rilevamento da parte del robot; nella categoria Soccer Open il pallone arancione è passivo perché non emette alcun segnale particolare.
Il team SPQR della Sapienza Università di Roma, alla RomeCup per le dimostrazioni in campo con i Nao, partecipa alla Champions Cup nella Standard Platform League: per la prima volta scendono in campo squadre composte da sette robot. Nella Standard Platform League giocano a calcio i robot Nao di SoftBank Robotics. I robot comunicano tra loro, ma ognuno prende decisioni autonome.
