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La vita in un respiro

La vita in un respiro

La vita in un respiro

Domani, mercoledì 5 maggio, alle 10, è in programma il prossimo evento live del progetto Fattore J, dedicato all’ipertensione polmonare arteriosa, malattia rara dei vasi sanguigni dei polmoni. Colpisce circa 60 persone su un milione, senza distinzione di età, ma con una prevalenza di casi quasi doppia per le donne. In Italia i pazienti sono circa tremila. Convivono anche per due anni con sintomi come spossatezza, affanno, svenimenti prima di arrivare alla diagnosi.

 

Come si affronta la terapia e la cura di una malattia rara? Perché si arriva così tardi alla diagnosi? Come riconoscere i "campanelli di allarme"? Nella sessione formativa studenti e docenti si confrontano con medici, operatori, educatori e testimoni dell’Associazione italiana ipertensione polmonare (AIPI).

 

Fattore J, promosso da Fondazione Mondo Digitale con Janssen Italia, azienda farmaceutica del Gruppo Johnson&Johnson, ha l’obiettivo di educare i giovani a sviluppare intelligenza emotiva, a rispettare "unicità" e "diversità" e a considerare la malattia come elemento della vita. L’iniziativa prevede sei eventi regionali dedicati alle diverse aree terapeutiche del progetto. La tappa dell'Emilia Romagna, con focus sull’ipertensione polmonare arteriosa, conclude il tour formativo.

 

CRESCERE IN EMERGENZA

5 maggio 2021, ore 10–11

Evento territoriale live | Regione Emilia-Romagna  

Piattaforma Zoom

 

 

  AGENDA

 

Modera Mariagrazia Putini, giornalista Radio Rai

 

10.00 | SALUTO DI BENVENUTO

  • Mirta Michilli, direttore generale della Fondazione Mondo Digitale

 

10.05 | TESTIMONIAL CAMPAGNA “LA VITA IN UN RESPIRO”

  • Carolina Kostner, campionessa mondiale di pattinaggio su ghiaccio

 

10.15 INTERVENTI

  • Loredana Bergamini, Medical Director, Janssen Italia
  • Leonardo Radicchi, presidente AIPI

 

10.30 | Q&A CON STUDENTI E CONCLUSIONI

  • Nazzareno Galiè, direttore Cardiologia policlinico universitario Sant'Orsola di Bologna

 

 

Il video, realizzato da Francesco Faralli, racconta un anno di progetto in pochi minuti.

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